Antonio Conte conferma il 4-1-4-1

Per Napoli – Genoa tutti gli indizi portano alla conferma del 4-1-4-1 con il solo Meret in porta. Ancora in recupero Rrahmani e Buongiorno, in difesa non dovrebbe cambiare nulla con Beukema e Juan Jesus centrali e a sinistra il solito ballottaggio tra Spinazzola e Olivera. I magnifici quattro a centrocampo con libertà di svariare e Hojlund avanti per intraprendere la strada di supercampione. Tuttavia resta l’eco di tanti opinionisti, ex allenatori ed ex giocatori che spingono verso il 4-3-3 che Conte – lo ha fatto ben capire – lo adotterà nel momento giusto.

E sulla questione è intervenuto a KissKiss Napoli, Paolo Del Genio: “Dobbiamo partire da una valutazione che io condivido, in generale, parlando di calcio. Quando ci sono più partite si fanno le rotazioni, ma un allenatore deve mettere in campo i migliori giocatori, i migliori interpreti o i giocatori più in forma del momento. La domanda che mi pongo è: Neres a sinistra, Elmas a sinistra o Lang a sinistra. Tre buone soluzioni per fare il 4-3-3. Ma sono soluzioni migliori rispetto alla soluzione coi quattro centrocampisti? Evidentemente Conte ritiene di no. Il percorso per modificare eventualmente questa gerarchie dei sistemi di gioco esiste, si può piano piano ridurre, ma non credo che siano ancora maturi i tempi per un’alternanza scientifica”.

Il punto centrale del discorso è infatti “se siano maturi i tempi”; il Napoli dovrà giocare 7 partite di campionato e 6 di Champions per arrivare al momento in cui la Coppa d’Africa cambierà molto la tattica del Napoli. Inoltre dal Belgio giungono notizie confortanti circa il rientro in campo di Romelu Lukaku, così che Antonio Conte dovrà gestire questa prima fase sino a metà dicembre, quella successiva senza Zambo Anguissa e la terza fase con tre prime punte. Ed ora, con il Napoli primo in classifica ed una gara Champions vinta si vuol discutere del sesso degli angeli senza guardare al di là del proprio naso?