Dopo la partita d’Europa League giocata sul campo pesantissimo del Rijeka, il Napoli domani alle 18 si troverà ad affrontare allo stadio Dall’Ara la squadra di Sinisa Mihajlovic: e sarà battaglia. Tuttavia l’osservato speciale sarà Rino Gattuso messo sul banco degli imputati per un’involuzione nel gioco del Napoli. Di lui ha parlato a radio kiss kiss Massimiliano Mirabelli ex ds del Milan: “Credo che Gattuso sappia che la sua squadra può giocare sia con il 4-2-3-1 che con il 4-3-3 e si muoverà di conseguenza. Non sta solo ed esclusivamente su un modulo, sui numeri, ma guarda molto all’avversario. Se vedrete che la squadra giocherà una volta 4-3-3 e due volte 4-2-3-1 non pensate che ci sia confusione, ma solo la capacità di saper sfruttare due moduli diversi in base al rivale da battere. Non è vero che il Napoli non ha ancora trovato un modo di giocare, ci sarà semplicemente alternanza”.
Bisogna dunque attendere che tutti i meccanismi siano collaudati per vedere la versione del Napoli 2020/21. Finora un campionato a singhiozzo non ha consentito ad alcuna squadra di essere al top: nessuna squadra riesce a trovare continuità nel gioco che esprime perché è un campionato anomalo. Senza pubblico, il covid che incombe, l’incertezza del domani, sono elementi poco considerati cui Gattuso ha più volte fatto riferimento.
Domani comunque, il Napoli proverà a mettersi alle spalle l’ultima di campionato per affrontare una squadra guidata da un motivatore pari a Gattuso che finora ha raccolto 6 punti con 11 gol segnati e 12 subiti. Mihajlovic in vista della gara contro il Napoli sembra intenzionato a confermare lo stesso undici vincente contro il Cagliari anche se, in allenamento il tecnico serbo ha provato Denswil sulla sinistra al posto di Hickey e Dominguez in mediana al posto di Svanberg perchè Mihajlovic teme l’onda d’urto del Napoli, onda d’urto che si aspetta anche Gattuso, che al di là dei 5 o 6 cambi che potrà decidere, vorrà una risposta dalla squadra che a Fiume ha tradito la sua fiducia.