
A Controfuga Web si parla di Società e impianti sportivi: il futuro della pallanuoto
In occasione della prima puntata di “CONTROFUGA WEB” condotta da Gianluca Leo ,con la partecipazione di Simone Aversa, Francesco Grillone ,Gianmarco Guidaldi , Eraldo Pizzo e Pino Porzio si è discusso della necessità di porre le società sportive in condizione di rimettere in funzione gli impianti , e, quindi della necessità di interventi da parte del Governo, del CONI e dei Comuni con lo stanziamento di appositi fondi nel rispetto di un principio basilare: “Lo sport – ha detto Porzio – ha un ruolo fondamentale nella vita di ognuno di noi a prescindere dal fattore agonistico ed ha una valenza sociale importantissima; ma la riapertura degli impianti non basta per poter ripristinare l’attività sportiva in quanto le società, da sole, non possono farcela ed è necessario e indispensabile l’intervento della FIN , mettendo a disposizione dei club 4-5 milioni.
Questo intervento non deve essere considerato come una elargizione ma come un investimento: se l’attività dei club muore non ci sarà la possibilità per le nazionali maggiore e giovanili di andare avanti”.
Questo il significativo pensiero di Pino Porzio sul quale è intervenuto Francesco Grillone, presidente della Waterpolo Columbus Ability Team. precisando che la Federbasket , guidata da Gianni Petrucci, ha già messo a disposizione dei club 4 milioni che ha distolto dalla preparazione olimpica.
“La FIN – ha aggiunto Grillone – sta benissimo economicamente a partire dai 13 milioni ricevuti recentemente dal CONI: è giusto che intervenga per salvare le società dal baratro”. E anche il pallanuotista del Bogliasco, Gianmarco Guidaldi, ribadisce il momento: “ Ripartire andando avanti con la solita agonia, non è possibile”.
“Occorre quindi che le varie componenti della pallanuoto – ha osservato Gianluca Leo – intraprendano un percorso comune di stretta collaborazione, ma tale volontà non è certo ferrea – ha precisato Grillone -:” Prendiamo ad esempio il SIGIS ,sindacato gestori impianti appena partito grazie al presidente Tosi: i gestori della Liguria si sono immediatamente dissociati per formare un proprio gruppo, probabilmente con l’appoggio della Federazione.”
Nel dibattito è intervenuto infine il grande Eraldo Pizzo per tutti il “CAIMANO” il quale auspica che i presidenti di A1 possano interfacciarsi per decidere di comune accordo il destino di questo nobile sport e, d’accordo con Pizzo anche, Simone Aversa , presidente e allenatore del Torino che ha concluso: “Il futuro non può prescindere dalla gestione degli impianti che sarà sicuramente problematica sotto tanti aspetti , non ultimo quello della disponibilità economica da parte delle famiglie già colpite dall’emergenza.
Sarà pertanto necessario istituire tariffe agevolate ma per ottenere questo è necessario che il costo dell’acqua diminuisca : tocca alle istituzioni intervenire affinchè la gestione degli impianti sia meno onerosa.
Alessandro Russo
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