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A data da destinarsi la ripresa degli allenamenti, ma dubbi anche per la ripresa del campionato

Non si conoscono i tempi di gioco che sono dettati dal virus ma si susseguono ipotesi di date per ricominciare gli allenamenti – ufficiosamente rinviati da tutte le squadre –  in vista di una improbabile ripresa del campionato a partire dall’inizio di maggio.  A riguardo sembra molto interessante l’intervista di Fabio Cannavaro rilasciata dalla Cina a Radio Anch’io:La situazione in Cina è migliorata, io mi trovo attualmente in quarantena dopo essere rientrato. Al nostro arrivo in aeroporto ci hanno chiesto da dove arrivavamo, ci hanno misurato la febbre, ci hanno fatto tutti i controlli, scannerizzato il volto. Sono a casa da 10 giorni, e ogni giorno devo comunicare la mia situazione. Venerdì finisco, arriverà a casa mia la polizia e mi daranno un documento che dovrò portare in giro assieme al passaporto. Grazie a queste regole stanno controllando il virus.” Questa la testimonianza di Cannavaro che a proposito della situazione in Italia, ha detto: “La ripresa del campionato in Italia? Qui ci sono voluti quattro mesi: io ero partito dall’Italia il 5 gennaio. La situazione è molto delicata, quindi penso che ci vorranno ancora due mesi, anche se mi auguro prima. In base all’esperienza cinese, i tempi dovrebbero essere simili – ha aggiunto -. Noi non abbiamo avuto casi di positività in squadra, ma bisogna fare molta attenzione, essere cauti. La preoccupazione è tanta, mia moglie e i miei figli sono a Napoli. Ci sono delle restrizioni in Italia, ma nessuno si prende la briga di dire: ‘Va bene stiamo a casa 15-20 giorni’ senza muovercì”.

Dalle parole di Cannavaro si comprende che i tempi ipotizzati dalla Lega  per una ripresa dei campionati a inizio maggio restano pie illusioni e anche il dottor Castellacci, ex medico della Nazionale,  in un’intervista a Rai News 24 sembra confermare tutti i dubbi:Se guardiamo alla Cina, che ha affrontato l’emergenza e interrotto il campionato molto prima di noi, ha programmato il ritorno in campo proprio il 3 maggio, la stessa data in cui si programma di riprendere noi. Questo mi pone dei dubbi che quella data possa essere preservata, anche se me lo auguro di cuore. Inoltre gli allenamenti delle squadre di Serie A dovrebbero iniziare in una data uniforme. Non è giusto che le squadre che oggi sono in quarantena siano penalizzate. La data del 4 aprile è auspicabile, anche se io ho delle perplessità in questo senso”.

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