Addio Campione!
Ieri ci ha lasciati un uomo straordinario che sin da bambino ha dovuto lottare contro tutto e tutti per diventare il calciatore più forte del mondo. Un uomo che ebbe il coraggio di lasciare il mitico Barcellona per un piccolo Napoli che in pochi anni seppe far diventare grande. Un uomo di parola che mantenne la più difficile promessa che si potesse fare ai napoletani: vincere il primo scudetto. Un uomo che, realizzando nella stessa partita quello che è stato definito “il più bel gol del secolo” e un altro con l’aiuto della “mano de Dios” , fu capace di vincere un mondiale di calcio da solo. Un uomo che osò sfidare le istituzioni più potenti del calcio schierandosi sempre dalla parte dei più deboli. Un uomo amato dai compagni di squadra e rispettato dagli avversari per la sua grande umiltà e generosità, sia in campo, sia fuori. Un uomo che sapeva aiutare in silenzio gli ultimi e i disperati.
Questo è stato Diego Armando Maradona. Un uomo che non si accontentava mai della normalità. Un uomo speciale fuori dal comune, capace di regalare emozioni a tutti gli amanti del calcio, anche a quelli più giovani che non hanno avuto il piacere di vederlo giocare dal vivo e che oggi piangono davanti ad una sbiadita ripresa televisiva o a una sua vecchia immagine. Ed è proprio l’uomo Maradona che mancherà alla gente di Napoli, forse più dell’immenso calciatore che è stato. Ed è per questo che Diego è oggi sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo, per le grandi emozioni che, anche dopo essersene andato, continua e continuerà per sempre a regalare.
Emozioni come quella che ho provato io nel rileggere quest’articolo, quando mi sono accorto di aver scritto inconsapevolmente dieci volte la parola uomo. Sì, proprio quel “dieci” con il quale Diego è nato e che lo ha accompagnato fino alla fine. Quel dieci che aveva nel sangue, nella testa, nel cuore, tatuato sulla pelle e incollato sulla maglia azzurra che per sempre resterà sua.
Quando se ne va una grande persona non è mai facile trovare le parole giuste per salutarlo senza cadere nella retorica. Ieri, a caldo, subito dopo aver appreso la triste notizia, ho istintivamente scritto queste poche parole e le ho subito inviate ai miei amici più cari:
“Non so se Maradona andrà in paradiso, ma una cosa é certa: noi, grazie a lui, ci siamo andati. Ciao Diego, riposa in pace…“.
Roberto Rey
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