Il 22 Settembre l’Associazione Italiana Calciatori, preso atto dell’impossibilità di raggiungere un’intesa con la Lega Pro sul regolamento del minutaggio dei giovani e l’abolizione delle liste dei giocatori utilizzabili nel Campionato di Serie C, aveva annunciato che i calciatori di terza serie non sarebbero scesi in campo nella prima giornata di campionato fissata per sabato 26 (oggi) e domenica 27 settembre.
L’azione di protesta nasce dall’inspiegabile passo indietro della Lega Pro, rispetto al regolamento in vigore nella precedente stagione sportiva, relativo alla reintroduzione di limitazioni, sostanzialmente obbligatorie, dell’utilizzo di un numero massimo di calciatori professionisti.
Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli nel corso di un intervento a Corner ha condannato in via categorica la decisione; tuttavia, a pochi giorni dal via ufficiale della Serie C ancora non è chiaro se i giocatori scenderanno in campo o meno. Da una parte infatti c’è la Lega Pro che ha ribadito di non voler spostare più in là l’avvio della stagione e, per ora, resta ferma sulla questione delle liste a 22; dall’altra invece l’AIC che ha annunciato sciopero. In mezzo la FIGC che domani proverà un ultimo tentativo per mediare fra le parti e trovare un accordo che possa sbloccare la situazione. Come riferisce Sky Sport la chiave potrebbe essere l’allargamento a 25 dei giocatori da iscrivere nelle liste per il campionato, uniformando la terza serie alle due maggiori. Si discuterà inoltre dell’apertura degli stadi (fino a mille persone) anche in Serie B e Serie C dopo che la Serie A alla prima giornata ha visto il ritorno dei tifosi sugli spalti.
Oggi é arrivata, invece, la notizia positiva: la pace fatta e ed è stato revocato lo sciopero dei giocatori in Lega Pro. La mediazione di Gravina e della Figc ha funzionato: il presidente ha messo d’accordo l’AIC e la Lega Pro. Dunque, le liste passano da 22 a 24 più un 2001 e domani il campionato può partire.