
Al Rigamonti il Napoli batte il Brescia e si riporta in zona Europa League
Brescia-Napoli 1-2
Per la seconda volta in campionato il Napoli riesce a ribaltare in dieci minuti il vantaggio iniziale di Chancellor e vince soffrendo contro il Brescia grazie ad un rigore di Insigne e a un grandissimo eurogol di Fabian Ruiz. La prestazione non è eccellente ma è un segnale importante al campionato: gli azzurri si portano temporaneamente in zona Europa League a meno 3 punti dalla Roma, e adesso è il momento di sognare contro il Barça.
Gattuso sa che in Serie A non ci sono partite facili, e contro il Brescia non si deve pensare al Barcellona; gli undici schierati sono i titolari, con Elmas a completare il centrocampo e Politano schierato a destra al posto di Callejon. Non sono passati neanche due minuti dall’inizio della partita quando Mertens prova un tiro impossibile da posizione defilatissima, con la palla che clamorosamente scheggia la traversa. Il Brescia di Diego Lopez chiude tutti gli spazi e si difende con undici uomini, con Demme marcato costantemente; Insigne è costretto praticamente ad abbassarsi e a fare il regista, e al 20’ il capitano azzurro lancia splendidamente in profondità Mertens che di prima non riesce a coordinarsi perfettamente e passa praticamente il pallone a Joronen. Il Napoli ha il pallino del gioco, ma al 26’ arriva il vantaggio del Brescia: Tonali batte un calcio d’angolo e la palla arriva sulla testa di Chancellor; la difesa a zona degli azzurri non è perfetta e il venezuelano con un gran colpo di testa batte Ospina.
Nella prima frazione gli azzurri sono entrati poco in area di rigore, ma al 47’ Insigne si rende subito pericoloso e va alla conclusione dalla sinistra, Mateju allarga clamorosamente il braccio e tocca la palla; Orsato viene richiamato dal VAR e dopo aver rivisto l’azione al monitor concede il calcio di rigore al Napoli. Insigne dal dischetto è una sentenza, al 48’ è 1-1. Neanche dieci minuti dopo Di Lorenzo trova il corridoio per servire Fabian al limite dell’area; come contro l’Inter in Coppa Italia, lo spagnolo si sposta il pallone sul mancino e disegna una parabola magnifica che si insacca nel sette, sul palo lontano, dove Joronen proprio non può arrivare: è 1-2 per il Napoli al 54’. Cinque minuti dopo ci riprova Fabian Ruiz: lo spagnolo riceve ancora sulla trequarti avversaria e calcia a giro col sinistro, ma Joronen stavolta anticipa il movimento e ci arriva. Al 64’ viene lanciato in profondità Mertens che entra in area e batte Joronen sul palo lontano; il belga però è partito da posizione irregolare e, dopo la rete, si alza la bandierina come da regolamento. Al 66’ esce Mertens- ammonito al momento del cambio perché non ha abbandonato il campo dalla parte più vicina- al suo posto entra Milik; qualche minuto dopo Chancellor ha l’occasione di segnare ancora sfruttando una palla inattiva calciata benissimo da Tonali, ma fortunatamente la sua conclusione esce fuori. Al 72’ il Brescia ha l’occasione migliore della partita per pareggiare: il nuovo entrato Skrabb con un bel movimento tiene palla e scucchiaia per Balotelli, quest’ultimo è tutto solo in area e arriva con la zampata, senza però centrare lo specchio della porta. Il Napoli gestisce: c’è spazio negli ultimi minuti a Zielinski al posto di Elmas, e all’86’ torna in campo Allan, escluso da Gattuso nella scorsa partita per motivi disciplinari.
Ai microfoni di Sky Sport il messaggio fatto trasparire da Gattuso è chiaro: il Barcellona è una grande squadra, ma il Napoli si giocherà le proprie carte. Sul campionato per adesso l’obiettivo principale è salvarsi, come ribadisce il tecnico azzurro: “Pensiamo partita dopo partita per arrivare subito a 40 punti. Per tanto tempo ho avuto paura perché vedevo una squadra fragile, senza sicurezze. Io sono nel mondo del calcio da anni e so che quando si spegne la luce è tutto difficile. Ora sembra facile, ma non lo è. Sappiamo che sarà sempre dura, noi dobbiamo farci trovare pronti. Ho giocatori forti, questo è un dato di fatto”
Massimiliano Pucino
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