
Al Thani fa sognare un Napoli senza Champions?
Su Repubblica di due giorni fa si leggeva: “E c’è anche chi sospetta che il tour di Al Thani nel golfo di Napoli possa essere in qualche modo legato a interlocuzioni con Aurelio De Laurentiis e il Napoli. Con la sua famiglia, l’emiro è proprietario della Qatar Sport Investments, che detiene la proprietà del Paris Saint Germain (alla presidenza c’è il cugino Nasser Al-Khelaifi, che in questi anni non ha badato a spese) e che è stata fondamentale per portare in Qatar il prossimo Mondiale di calcio del 2022, al via il 21 novembre”.
Questa notizia insieme con l’esultanza di Al Thani per l’arrivo a Napoli di Mathias Olivera, ha fatto “sognare” i tifosi azzurri che saluterebbero l’emiro nuovo proprietario di un Napoli stellare. Tuttavia, la lezione del Palermo calcio dovrebbe far riflettere sul futuro e sugli obiettivi della squadra azzurra. Il Palermo, promosso in Serie B dopo un percorso difficilissimo, fa parte ora della galassia del City Football Group che potrà non badare a spese e spingere il Palermo verso la Serie A.
A quel punto la squadra rosanero dovrà puntare soltanto allo scudetto perhè ogni strada in Europa sarebbe preclusa. Forse nei prossimi anni qualcosa cambierà rispetto alle norme sulla multi-proprietà della UEFA. Il tema è regolamentato dall’articolo 5 del “Regulations of the UEFA Champions League”, che parla di “Integrity of the competition/multi-club ownership” (integrità della competizione e multiproprietà, ndr) e disciplina la partecipazione alle competizioni per club UEFA di società controllate dal medesimo azionista.
Ormai il Napoli che da 13 anni è un top club a livello europeo che ha sfidato il Manchester, il Bayern, il Liverpool, il PSG, il Barcellona, il Benfica e il Real Madrid sarebbe stroncato sin dal primo giorno di campionato a lottare soltanto per lo scudetto. Il boato del Maradona, (una volta San Paolo) che ha più volte fatto vibrare l’Osservatorio Vesuviano sarebbe un triste ricordo con una tifoseria che non avrebbe scopi o obiettivi. Un piccolo PSG senza ambizioni per un calcio spettacolo?
E allora a Dimaro, anche con l’umore nero dei tifosi che aspettano la costruzione del Napoli 2022/23, si guardi alla Presidenza De Laurentiis come l’unica possibile per un Napoli che voglia competere anche in Europa. E il 6 settembre il Napoli giocherà la prima sfida Champions.
(Foto Instagram Cronache di Sport)
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