
Zangrillo persona non gradita al Genoa
“Mi è stato comunicato dal club che lei è persona non gradita”. Con queste parole, il professor Alberto Zangrillo si è visto rifiutare la possibilità di sottoscrivere l’abbonamento al Genoa Calcio come ha spiegato al Corriere della Sera: “Mi sono sentito umiliato, ho provato vergogna per il mio povero Genoa. Il signor Marco Trucco mi ha invitato a seguirlo in un locale antistante l’ingresso dello store e, una volta da soli, mi dice: “Mi è stato comunicato dal club che lei è persona non gradita». Così, per evitare altre situazioni imbarazzanti, Zangrillo si è allontanato ma ha iniziato a ricevere tantissime telefonate da giornalisti che chiedevano lumi. E Zangrillo ha raccontato: “ Ma da chi l’avete saputo, ho chiesto. La risposta è stata sorprendente. “Dal capo ufficio stampa del Genoa”. Difficile aggiungere altro, decido di presentare denuncia». Zangrillo raggiunge così gli uffici del nucleo polizia Economica e Finanziaria dove formalizza il suo esposto.
Alla base della decisione, vi sarebbe la facoltà della società di negare la tessera stagionale a persone che hanno nociuto al club perché secondo l’attuale proprietà, con l’imprenditore rumeno Dan Sucu presidente e azionista di maggioranza, Zangrillo starebbe agendo come testimone per la società americana A-Cap, creditrice dei precedenti proprietari, i 777 Partners.
Negli ultimi mesi proprio A-Cap ha contestato con alcuni ricorsi, tutti bocciati, l’aumento di capitale sottoscritto a dicembre scorso dall’imprenditore Dan Sucu, diventato così nuovo azionista di maggioranza. La vicenda giudiziaria è ora in attesa di una sentenza attesa il 26 febbraio del prossimo anno.
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