I quotidiani sportivi bocciano Lorenzo Insigne, falsissimo nove, impreciso e insicuro; Alessandro Antinelli, giornalista della Rai al seguito della carovana azzurra, intervenuto a Radio Kis Kiss lo assolve dichiarando: “Promosso ieri sera. Lui di solito è quello che si sgancia di meno, invece ieri anche lui aveva il compito di spingere e non è rimasto bloccato dietro. Qualunque cosa gli chiedi te la fa bene”; piuttosto la partita di ieri dell’Italia ha certificato che si è perso il filo dopo la vittoria dell’europeo. Le due partite di novembre dicono che si fa fatica a tirare in porta, ma non tutto è perduto. Mancano quattro mesi ai playoff e c’è tutto il tempo per dimenticare l’occasione persa ieri sera.”
E son piovute critiche anche nei confronti di Di Lorenzo che per 180 minuti ha retto quella fascia da sud a nord tra l’altro segnando, su suggerimento di Insigne l’unica rete che ha scongiurato la disfatta. Qualche riferimento ad un irriconoscibile Jorginho che avrebbe potuto trasformare il destino della Nazionale se avesse sfruttato l’insperato (rigorino) vantaggio sul finire della partita.
Sui giudizi severi, è intervenuto Mario Giuffredi, agente Di Lorenzo che ha parlato a Radio Punto: “I voti negativi dati dai quotidiani nazionali ai calciatori italiani del Napoli? Preferisco non esprimermi, so solo che Di Lorenzo, con cui non ho avuto modo di sentirmi dopo la partita, è stato tra i migliori sia con la Svizzera sia con l’Irlanda del Nord”. ” Queste critiche derivano da pregiudizi? No, perché il più delle volte provengono dalle testate locali, che tendono sempre a estremizzare tutto. Ecco perché vincere a Napoli è difficilissimo, i giornalisti non aiutano a rendere sereno l’ambiente”.
E su Politano: “Perché in Nazionale va Bernardeschi e non Politano? Per me Politano e Berardi sono gli esterni offensivi più forti del campionato italiano, ma le convocazioni vengono fatte da Mancini e devono essere rispettate”