Contropiede Azzurro

L’infortunio di Buongiorno: rientro dopo la sosta

Gli accertamenti cui si è sottoposto Alessandro Buongiorno presso il Pineta Grande Hospital, hanno evidenziato, come già si temeva,  “una lesione di basso grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra. Il difensore azzurro ha già iniziato l’iter riabilitativo”. Gran brutta notizia per Antonio Conte e anche per Gennaro Gattuso che già per le partite di settembre aveva dovuto fare a meno del terzino. Ora si fanno i conti per capire quando Buongiorno potrà rientrare con tutte le cautele del caso. Sull’argomento è intervenuto il noto preparatore atletico Eugenio Albarella che ai microfoni di radio KissKiss ha dichiarato: Correlazioni tra pubalgia e infortuni non ci sono a livello clinico. Non conosco il caso Buongiorno che non ho mai avuto il piacere di allenarlo, ma la sua carriera clinica ci dice che è soggetto ad infortuni muscolari. Sicuramente a causa dell’operazione non ha potuto svolgere tutta la preparazione con i compagni e questo avrebbe potuto incidere. Il quadro di un tempo di recupero molto ridotto per gli impegni del club, il fatto che si giochi in tempi e campi diversi aggiunge rischi infortunio. Poi oltre alle partite ci sono altri fattori che incidono sugli infortuni dei calciatori e non tutti i calciatori hanno la capacità di trasferire la stessa concentrazione su ogni match. Questa è la differenza tra i buoni calciatori e i campioni, capaci di aprire e chiudere le finestre di stress solo all’interno delle partite. Se trasferiscono questo stress al di fuori degli impegni lavorativi si abbassano le difese immunitarie e questo può poi incidere sugli infortuni. In caso di stiramento per Buongiorno bisogna prima vedere il grado, anche se orientativamente di solito ci vogliono intorno alle tre settimane. 

Le previsioni per il rientro dunque devono guardare oltre la sosta per la Nazionale e proiettarsi alla sfida con il Torino in programma il 18 ottobre o alla sfida Champions con il PSV in programma martedì 21 ottobre.