Alla fase calante, ma vincente dell’Inter, non risponde la stessa fase del Napoli che da un mese gioca soltanto nel primo tempo. E così anche a Como il Napoli riesce a riparare l’incidente dell’autogol di Rrahmani che serve all’indietro con Meret fuori dai pali ma non si conferma nel 2^ tempo. L’ incidente di RRhamani sembra mettere le ali agli azzurri che pressano il Como fino a sfruttare con Raspadori l’errore di Kempf. Sull’1-1 sembrava fatta per gli azzurri che con personalità gestivano anche con autorevolezza il gioco: questione di tempo e si aspettava solo il gol vittoria. Invece è andata in scena un’altra partita con “dottor Jekyll e Mr. Hyde” come ha detto Antonio Conte in conferenza stampa. Il Napoli è stato aggredito dal pressing del Como con Nico Paz e Diao esaltati nel saltare puntualmente l’uomo e tanti horror hanno alla fine consentito alla squadra di Fabregas di arrivare alla vittoria.
Indice puntato dunque sul secondo tempo che i lariani iniziano alla garibaldina : Conte sente l’allarme e inserisce Anguissa per Billing e Simeone per l’immobile Lukaku. I cambi illudono per un’azione vibrante che porta Mc Tominay al tiro parato d’istinto da Butez ma Fabregas la vuol vincere e toglie un centrocampista (Caquetet) per dare spazio a Cutrone che dopo 5 minuti beffa Lobotka, serve Paz pronto per Diao che incrocia il destro per il gol vittoria.
Conte sa che il Napoli è in grande difficoltà e inserisce anche Ngonge e Okafor ma nulla cambia di fronte alla fame diversa dei lariani. Una sconfitta non prevista nel giorno in cui era lecito attendersi una risposta ai tre pareggi consecutivi ma è il Presidente De Laurentiis il più lucido, razionale e tifoso a commentare : “Non è un punto in meno dall’Inter che ci deve spaventare. Noi siamo una grande squadra, con un grande Allenatore. Noi siamo il Napoli. Forza Capitano! Forza Ragazzi”