Dopo un giorno di riposo concesso da Gattuso, il Napoli riprende la preparazione a Castel Volturno per il match in programma lunedì alle 18,30 allo Stadio Grande Torino. Soltanto due giorni per studiare il Toro di Davide Nicola che ha dato nuova linfa ad una squadra che non sapeva più vincere. E i risultati sono arrivati anche se conta soltanto 3 punti dalla terz’ultima. Tuttavia Gattuso dovrà studiare il gioco di Nicola partendo dall’ultima sconfitta alla 27esima giornata con l’Inter per 1-2. Dopo solo un inciampo a Marassi con la Sampdoria, poi un pareggio nel derby, una vittoria in casa dell’Udinese, un 3-1 con la Roma e un pareggio a Bologna. E’ una squadra che scende in campo molto concentrata e con un’aggressività che significa volersi rialzare.
Xavier Iacobelli, in un suo editoriale, parlando dell’uomo che salvò il Crotone dalla serie B, ha scritto: “Raccontandomi la sua idea di calcio, mi colpì una frase di Davide, «tutti dicono che siamo spacciati, che non ci salveremo mai, che non abbiamo speranza. Io, invece, guardo i miei giocatori mentre si allenano e capisco che ce la faremo. Vedo quanto si impegnano, quanto ci danno dentro, quanto sgobbano. La gloria maggiore di un uomo non risiede nei suoi errori, ma nella sua capacità di risollevarsi ogni volta che cadiamo.” E la forza segreta dell’ex ragazzo di Luserna San Giovanni, torinese-torinista, affonda le sue radici anche nel dolore tremendo con cui la vita l’ha messo alla prova e al quale ha reagito con una straordinaria prova di volontà, di coraggio, di determinazione. Tutto ciò che Nicola sta trasmettendo al suo Toro e, questo, i tifosi l’hanno capito.
E il Napoli dovrà tenerne conto quando scenderà in campo lunedì sera: le vittorie contro la Samp, il pareggio con l’Inter e la cavalcata sulla Lazio non devono restare belle pagine vuote. Ora si deve dare un contenuto a questo campionato per molti versi sfortunato, ma che offre ancora una possibilità da cogliere. Il calcio sta vivendo una profonda rivoluzione e chi si allontana dalla vetta in questo momento rischia di restare schiacciato.
Alla guida di Torino e Napoli ci sono due combattenti che credono nello sport e che si daranno battaglia in onore dello sport. Il Napoli, tecnicamente è un livello superiore al Torino ma dovrà usare intelligentemente la grinta perché prevalga la tecnica.