Dopo 9000 partite anche la Goal Line Technology fa conoscere i suoi limiti. E’ accaduto in Premier che dopo 100 giorni tornava a giocare con due partite di recupero prima della ripresa del campionato. Durante l’incontro Aston Villa- Sheffield, che si trascinava verso uno scialbo 0-0, alle Blades non viene concesso un gol, col pallone che sembrava aver varcato interamente la linea. L’arbitro, Michael Oliver , fidando sulla perfezione della Goal Line Technology, non ha convalidato un gol validissimo e a fine gara arrivava la spiegazione dell’azienda fornitrice di “Hawk-Eye”: “Le sette telecamere sono state oscurate in maniera significativa dalla posizione di portiere, palo e difensore, impedendo che fosse trasmesso il segnale. Un caso mai accaduto nelle oltre 9000 partite in cui Hawk-Eye è stato usato in precedenza, il sistema era stato testato prima del match ed era risultato funzionante. Ce ne scusiamo con la Premier League e i tifosi dello Sheffield”.
Un altro inciampo nella carriera di quest’arbitro divenuto famoso, suo malgrado, due anni fa in occasione della semifinale Real Madrid-Juventus quando concesse al Real un rigore al 93°, da cui veleni e polemiche mai sopite.
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