Contropiede Azzurro

Conte: “Andiamoci a prendere lo scudetto!”

Antonio Conte si presenta in conferenza stampa molto provato e non si sottrae ai giornalisti. Queste le sue dichiarazioni come raccolte nella diretta testuale di Tuttonapoli:

E’ un po’ stanco? “Molto stanco”

Che valore ha la prestazione? Con che testa arrivati all’ultima partita? “La Testa sull’ultima partita l’abbiamo già messa. Manca questo ultimo passo e dobbiamo cercarlo di farlo assolutamente. Quello che mi sento di dire ai napoletani è di stare sul pezzo e non tirare fuori bandiere con numeri a caso. Perché questi ragazzi hanno bisogno di essere spinti verso un traguardo storico. Pol però alla fine vai a vedere ed la squadra stata più in testa. Ma da gennaio in poi hanno fatto una cosa di straordinario perchè abbiamo dovuto sempre gestire situazioni di emergenza. Avevamo trovato Jesus che era il suo sostituto e si è fatto male, abbiamo dovuto adattare Olivera. Oggi vederci lì ci deve procurare tanto orgoglio a tuti perchè sono state superate tantissime difficoltà. Merito ai ragazzi che ci hanno sempre creduto. Dobbiamo fare l’ultimo passo in maniera seria insieme ai tifosi, se dovesse davvero accadere allora lì bisognerà festeggiare come Dio comanda”.

Quanto le dispiace saltare l’ultima sfida? “Dispiace perché uno lavora tanto durante l’anno. Mi ha dato molto fastidio l’ostruzione del Parma, l’ho trovata esagerata e poi si sono anche lamentati del recupero. Abbiamo giocato pochisssimo ed è stato permesso un po’ truppo. Queste cose in Inghilterra vengono fischiate sonoramennte dal pubblico. Questo mi ha dato fastidio e ad essere espulso. Mi dà molto fastidio non esserci nell’ultima partita, ma ho uno staff che sa cosa fare. Spero che in futuro queste perdite di tempo vengano evitate”.

Percorso più complicato o emozionante? “Ambedue, ma è stato molto complicato. E’ passato tutto per normale, i giocatori non c’erano e noi abbiamo sempre cercato di trovare la soluzione senza lamentarci. Noi non ci siamo lamentati mai, non ho voluto dare alibi, abbiamo sempre cercato la soluzione. Ma da gennaio in poi abbiamo dovuto trovare sempre soluzioni per arrivare ad una giornata dalla fine con un punto di margine. Rosa ridotta, che ora è all’osso. Manca Lobotka, è mancato Neres, Buongiorno quasi sempre fuori nel girone di ritorno, nessuno ha mai tirato in ballo questo. Ma davvero stavamo raschiando il fondo dal barile eppure siamo là in classifica, riconoscerlo sarebbe onestà intellettuale. Viene detto poi che si è sofferto, cazzo come si fa a non soffrire. Due anni fa lo scudetto è stato in carrozza, con un’altra squadra e un’altra situazione. Quest’anno invece… se qualcuno ha la soluzione alzo le mani, mi arrendo (ride, ndr). Però solo a fine stagione”.

Come si allena questa partita di tie break? Cosa conta ora? “Entri in un’altra dimensione. Facevo riferimento allo scudetto di due anni fa, è totalmente diversa perché sono situazioni che riesci ad affrontare in maniera più leggera. Qualcuno era già abituato a vincere uno scudetto ma in carrozza non in un testa a terta come questo. Erano dieci finali qualche mese fa, ora ne manca una. Loro sono stati bravissimi perché hanno affrontato una situazione mai affrontata prima. In questi giorni dirò: ‘Andiamoci a prendere lo scudetto!'”.