
Vergara: ” Che onore esordire con questa maglia”
L’ultima settimana di calciomercato sarà determinante per il Napoli che deve completare il prezioso mosaico iniziato a giugno. La punta centrale che faccia sentir meno la mancanza di Lukaku, un centrocampista che raddoppi tutti i ruoli mediani e l’esterno basso a destra. Il 1° settembre si tireranno le somme, ma intanto c’è da registrare la presenza nella rosa del Napoli di Antonio Vergara classe 2002 come ha confermato lo stesso Antonio Conte: “Vergara? Antonio è un ragazzo del vivaio, lo scorso anno ha fatto un ottimo campionato alla Reggiana, è un calciatore che farà parte della rosa”. “È del vivaio e non va a intaccare la lista, ben venga: sono segnali, io non guardo in faccia a nessuno. Juan Jesus ha fatto una grande partita, tutti sono dediti alla causa e ogni volta cercheremo di sfruttare chi mi può dare maggiori garanzie, avendo pazienza con i nuovi che devono inserirsi”.
Così sabato scorso Vergara ha finalmente realizzato un sogno lungo 13 anni descritto in un post emozionante sul suo profilo Instagram: “In questo momento è difficile trovare le parole giuste…ho indossato per la prima volta questi colori 13 anni fa ed oggi esordire con questa maglia mi ha riempito il petto di gioia. È un onore, un sogno che spero possa essere il più lungo possibile”.
Un sol minuto giocato al fianco di Kevin De Bruyne e Scott Mac Tominay hanno aperto le porte del paradiso a questo talento napoletano cresciuto nel vivaio del Napoli fino all’esperienza in Serie C con la ProVercelli dove in 34 presenze segnò 3 gol e 4 assist e nei due anni successivi, in Serie B con la Reggiana dove in 42 presenze segnò 5 gol con 5 assist. Visse anche la brutta esperienza del lungo stop per l’intervento al crociato, ma ora è a Castel Volturno, tra i grandi che potranno dargli una mano a maturare quelle esperienze che lo porteranno sui grandi palcoscenici.
Appena lo scorso anno, dopo aver realizzato due gol e un assist nelle prime tre giornate di campionato, rilasciò una breve intervista: “Mi sto allenando per essere più concreto. Non mi accontento. Tornare a Napoli non è un sogno ma un obiettivo: voglio tornare ma non da ragazzino, bensì da calciatore vero”.
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