
Antonio Vergara, una luce nel buio
La troppo amichevole Napoli-Benevento va archiviata in fretta perché non condizioni l’ambiente e la squadra in ottica Napoli-Juventus. Nel complesso hanno deluso grandi e piccini e in una serata storta, l’unica nota lieta è venuta da un ragazzo della Primavera, anzi di due Bruno Umile, oggi nel Benevento, approdato in terra sannita proprio dal vivaio degli azzurrini questa estate che subentrato nel finale al posto di Roberto Insigne, ha trovato la via della rete su assist di Brignola. L’altro, Antonio Vergara di cui ha parlato il suo agente Davide Pinto ai microfoni di Radio Marte: “Il ragazzo è tranquillo e concentrato sull’allenamento pomeridiano. Ovviamente sa che deve stare con i piedi per terra ma si è fatto conoscere dai tifosi che non avevano ancora apprezzato il ragazzo. Conosco il ragazzo da quando aveva 30 cm in meno – ricorda il procuratore – conosco le sue qualità e ha sorpreso le persone. Confermo che da quando c’è stato l’infortunio di Zielinski lui è stato aggregato in prima squadra, il ruolo e le caratteristiche sono gli stessi. Spalletti dispensa consigli quotidiani, sa che c’è da lavorare ma i presupposti sono questi e lasciano ben sperare”.
Una scoperta per il pubblico del Maradona, ma che da tempo era osservato speciale tra gli azzurrini che quest’estate sono stati promossi in Primavera 1. Antonio Vergara, classe 2003, nato a Frattaminore, piede sinistro, alto 1,87 ha meritato molti encomi nelle pagelle stilate da Mondo Primavera. Il 20 marzo, Napoli-Reggina (2-0) in campo dal 57′ Vergara, voto 7.5: il suo ingresso cambia volto alla gara. Suo il gol che sblocca il match e regala un finale in discesa alla squadra. Potrebbe arrivare addirittura una doppietta se il guardalinee non gli strozzasse in gola la gioia della seconda rete. Sfiora nuovamente il gol in un’altra circostanza); 10 aprile 2021, Cosenza-Napoli (0-1) : “Brilla Vergara. Cerca il gol, alla fine lo trova con un guizzo geniale. Il suo diagonale fa davvero male.”
Oggi tutti i quotidiani hanno indicato il futuro campione che si ispira a Piotr Zielinski: una luce nel buio, ma in attesa di poter giocare in prima squadra, ha da far brillare la Primavera Azzurra. Il suo ruolo è quello di trequartista, Gianluca Grava crede in lui ma è bene non bruciargli le ali.
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