Gattuso dovrebbe restare?
Le ultime dichiarazioni in ordine di tempo sono state di alcuni ex calciatori e alcuni allenatori, ma sono tre settimane che in un trafiletto si elencano i nomi dei possibili successori di Gattuso e nell’altro gli appelli per la riconferma di Gattuso.
Claudio Onofri, ex calciatore, intervenuto a radio Kiss Kiss ha dichiarato: “Sono convinto che Gattuso si stia meritando la conferma sulla panchina del Napoli. Nella corsa Champions gli azzurri hanno un calendario accessibile e potranno migliorare la propria posizione in classifica. E’ chiaro che ci sono difficoltà intrinseche in tutte le partite, visto che sfiderà squadre invischiate nella lotta salvezza. Napoli-Lazio è stata una grande partita, ci sono stati dei colpi straordinari. Se il Napoli continua ad avere quest’attenzione potrà raggiungere la Champions”.
Anche Walter Novellino, è intervenuto a proposito nel corso di ‘Tutti Convocati’ su Radio 24: ” Rino è riuscito a ricompattare il gruppo, aiutato anche dal silenzio stampa. Era colpa dei giornalisti? No, ci vogliono anche quelli. Noi allenatori abbiamo bisogno di grandi motivazioni, anche nelle difficoltà. Rino si merita quello che sta facendo di buono”
Alessandro Renica, ad Arena Maradona su CRC, ha detto: “Ho difeso Gattuso quando le cose non andavano bene, figuriamoci adesso. Mi auguro che possa restare a Napoli anche nella prossima stagione”
A Radio Marte, Gianni Di Marzio: “ Gattuso ha nuotato in acque inquinate, gli hanno preparato trappole!”
Christian Vieri, intervenuto alla Bobo Tv su Twitch, ha commentato così le tante critiche ricevute da mister Gennaro Gattuso: “Lo vogliono mandar via? È a tre punti dal Milan, che ha fatto tutto il campionato fra primo e secondo posto, e a Napoli lo vogliono comunque cacciare. Sono quattro mesi che Gattuso deve andare via secondo quello che si legge sui giornali. Ho sempre detto che gli azzurri sarebbero tornati su non appena recuperati tutti gli infortunati che avevano. I risultati danno ragione, ragionissima a Gattuso. Come si fa a contestarlo?”.
Sembrano tutti d’accordo che la soluzione migliore per il Napoli sarebbe quella di convincere Rino Gattuso a restare sulla panchina bollente su cui si accomodò appena Carlo Ancelotti era stato silurato in una notte buia. Un inizio pessimo con lo scopo principale di ricompattare l’ambiente, rasserenarlo e riportarlo verso l’alto della classifica in un momento in cui dopo 14 anni si temeva la zona rossa. Ci riuscì, poi il lockdown placò gli animi e in prima uscita il Napoli vinse la Coppa Italia. Restò sulla panchina pur con un finale di stagione svogliato che non avrebbe assicurato l’Europa. La conferma – inaspettata per un traghettatore – diede a Gattuso le chiavi del Napoli che iniziò bene pur con qualche amnesia tattica: un modulo nuovo comporta sempre defaillances e tuttavia si è sempre notato che al Napoli mancava una maturità e una sicurezza nei movimenti. Gli infortuni poi hanno incrinato questo equilibrio fragile e il Napoli ha rischiato una caduta libera. Oggi, un triplo salto e il Napoli è in corsa per un posto Champions. Dunque merito a Gattuso per non aver mollato soprattutto dopo la crisi mai sanata con il presidente; tuttavia a Gattuso non è andato giù che il presidente cercasse un altro tecnico e al presidente non è andato giù l’intervista fiume del tecnico maltrattato e offeso.
Rino Gattuso, uomo schietto e sincero, ha espresso un malessere che va compreso ma che mal si rapporta ad un grande club. Inoltre mai ha tentato di modificare certi atteggiamenti che sono risultati assai molesti ai propri giocatori e anche agli avversari: gli urli, tanti, continui da diventare un motivo di scherzo. A fine anno si faranno i conti e se il presidente vorrà considerare l’opportunità di chiedere a Gattuso un rinnovo, il tecnico dovrebbe valutare la risposta sulla base tecnica, e non certo del piglio offeso.