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Azzurri in campo per preparare il rush finale

Finalmente in campo al Konami Center Training, ancora a ranghi ridotti, ma con la prospettiva concreta di preparare il match con l’Atalanta. Quasi un fastidio la partita della Nazionale questa sera, mentre in gruppo ci saranno Insigne e Politano che hanno lasciato Coverciano. Per Spalletti un superlavoro con i due azzurri rispediti a casa da Mancini, in attesa di capire, da domani in poi, come arriveranno gli altri azzurri impegnati nelle rispettive nazionali.

Il primo compito di Spalletti sarà quello di recuperare Insigne e Politano a livello psicologico ma soprattutto fisico. Entrambi da tempo hanno perso smalto e in campo è  evidente uno stato di forma precario, in particolare Insigne  che si trascina dall’infortunio muscolare del 9 gennaio in Napoli-Sampdoria, poi un altro stop prima della trasferta a Cagliari per rientrare con il Barcellona. Troppi i rientri forzati a causa di troppe emergenze, hanno spinto Insigne a giocare  non al top della condizione anche se per il pubblico merita soltanto aspre critiche per un anno molto difficile per lui.

In difesa, aspettando Koulibaly, toccherà a Juan Jesus, sostituire Rrhamani, e a destra sembra proprio venuto il momento di Alessandro Zanoli. Benedetto da Spalletti in Napoli-Udinese dopo l’infortunio di Di Lorenzo, Zanoli entrerà in un momento molto favorevole per il calcio italiano che invoca i giovani. Pochi i minuti giocati, ma con fredda determinazione, Zanoli dovrà saper sfruttare l’occasione.

Anche Gasperini attende i vari rientri dalle Nazionali dovendo gestire le forze anche per la partita che vale i quarti di finale d’Europa League con il Lipsia in trasferta e anche lui come Spalletti non può ancora decidere la formazione, l’eventuale turnover e soprattutto il recupero di Boga dopo l’infortunio con il Bologna.

Ma la vera novità sarà Dries Mertens “alla vecchia maniera” che potrebbe far sorridere ancora Insigne se sarà della partita e arricchire il pallottoliere azzurro. Per Spalletti, in mancanza di Osimhen squalificato, nessun dubbio con l’Atalanta, ma per le prossime 7 partite, con un Mertens in gran forma, sarà difficile rinunciare almeno ad un tempo per migliorare la vena realizzativa  della squadra.

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