Benfica-Napoli 2 – 0 (20’pt Rios, 4’st Barreiro)
BENFICA (4-2-3-1): Trubin 6; Dedic 6.5, Araujo 6.5, Otamendi 6, Dahl 6; Rios 7, Barrenechea 6.5; Aursnes 6 (49’st Freitas sv), Barreiro 7 (50’st Neto), Sudakov 6 (31’st Silva 6); Ivanovic 6 (31’st Pavlidis 6). In panchina: Soares, Manu, Schjelderup, Prestianni, Wynder, R.Rego, Veloso, J.Rego. Allenatore: Mourinho 6.5.
NAPOLI (3-4-3): Milinkovic-Savic 5; Beukema 6 (1’st Politano 6), Rrahmani 5.5, Buongiorno 5.5 (14’st Juan Jesus 6); Di Lorenzo 5.5, McTominay 5, Elmas 5.5 (36’st Vergara sv), Olivera 6 (1’st Spinazzola 6); Neres 5.5, Hojlund 6, Lang 6 (29’st Lucca 6). In panchina: Contini, Ferrante, Ambrosino. Allenatore: Conte 5.5.
“Bisogna essere al massimo per affrontare una partita del genere in un campo così caldo”: questa la sintesi di una serata difficile riassunta da Antonio Conte al termine di Benfica-Napoli. Una sconfitta maturata soprattutto nei primi 20 minuti quando in campo sembrava esserci soltanto la squadra di Mourinho. Poi il Napoli è tornato per personalità e orgoglio ma pur sempre con una stanchezza anche mentale che ha finito per pesare sulle gambe di chi domenica aveva giocato una gran partita dopo altre grandi prestazioni e che di fronte, si trovava un l’11 portoghese con 2 giorni in più di riposo e senza le fatiche del viaggio. Fatti evidenti e non alibi che spiegano come possa essere maturata la sconfitta di un Napoli diesel che comunque ci ha provato fino all’ultimo minuto della gara.
E allora Benfica-Napoli al via con un calcio di punizione per gli azzurri con Sudakov che colpisce Hojlund che resta a terra dolorante. Suspence: si rialza il danese ma il Napoli cerca un gioco che non trova. Al 9° il Benfica infila il Napoli dormiente e Ivanovic si trova a tu per tu con Vania che restando in piedi riesce a smanacciare: la palla finisce ad Ausners che sbaglia la diagonale. Il Napoli non reagisce e al 17° arriva un altro campanello d’allarme con un errore di Vania che dopo aver ricevuto palla da Elmas la rilancia sui piedi di Ausners che spreca. Due minuti dopo il gol del vantaggio Benfica: in area, Mc Tominay non riesce a spazzar via e la palla finisce in possesso di Rios che batte Vania.
Sotto di un gol, il Napoli pian piano riesce a trovare ordine nel gioco pur se a ritmi bassi e al 27° bella azione Hojlund-Neres per Lang che (fortunatamente) spreca perché in fuorigioco. Ma il Napoli è vivo e un minuto dopo capitan Di Lorenzo fa tremare Mourinho. Ma invece trema Conte per un infortunio proprio a Di Lorenzo che fatica a rialzarsi. Il Napoli ha ritrovato fiducia e il tempo finisce con una punta di ottimismo.
Torna in campo il Napoli che sembra poter sviluppare quanto aveva accennato a fine primo tempo con un cambio modulo per l’ingresso di Spinazzola e Politano al posto di Olivera e Beukema, invece al 49° la doccia gelata con un gol che chiude la partita. Rios serve al centro Barreiro che di tacco batte Vania, poco lucido che avrebbe e dovuto fare di più. Un tempo a disposizione che nonostante i cambi non modifica il risultato e lascia il Napoli a 7 punti. L’avventura continua: il Napoli 23esimo in classifica può ancora lottare.