
Beffa Napoli, il Sassuolo recupera il doppio vantaggio grazie agli infortuni; Pezzuto non ne fa una giusta
Sassuolo-Napoli 2-2 (52′ Fabian, 60′ Mertens, 71′ Scamacca, 89′ Ferrari)
Quella di stasera è sicuramente un’occasione sciupata da parte del Napoli, sicuramente sporcata da episodi arbitrali dubbi del mediocre arbitro Pezzuto; gli azzurri si sono portati avanti nel secondo tempo com Fabian e Mertens e forse hanno pensato di aver chiuso troppo presto la partita, evidentemente dimenticando la beffa subita l’anno scorso all’ultimo minuto (3-3 con l’errore di Manolas) Ad Insigne, già uscito per precauzione prima dell’inizio del secondo tempo, si aggiungono Fabian e Koulibaly nella lista degli infortunati, con l’Atalanta tra l’altro alle porte. Il Napoli è costretto ad abbassarsi, su un fallo inventato trova un supergol Scamacca, ma la rete del pareggio dei neroverdi- colpo di testa di Ferrari derivate da calcio di punizione- è in realtà viziata, in quanto prima c’era stato un precedente fallo su Rrahmani. Spalletti nel finale viene espulso per proteste dall’arbitro Pezzuto, fantastico nello spezzare puntualmente il gioco a danno degli azzurri; nel finale la beffa col vantaggio del Sassuolo di Defrel, ma il VAR richiama Pezzuto che almeno una cosa giusta la fa.
Il Napoli parte sulla falsariga della sfida della Lazio, aggredendo alto e tenendo costantemente il pallone;a conclusione secca di Zielinski è ben piazzata, ma va a colpire la schiena del compagno di squadra Fabian Ruiz. Lo stesso polacco si gira al limite dell’area piccola, ma calcia alle stelle con la schiena indietro. Partenopei in costante pressione nella metà campo neroverde e al 27’ arriva la prima grande occasione per gli ospiti: su una verticalizzazione di Mario Rui, Insigne s’invola ma il suo tiro nel cuore dell’area, quasi di punta, viene bloccato in due tempi da Consigli. Un cross di Lozano mette in difficoltà quest’ultimo dopo una deviazione fortuita di Rogerio. Nel finale di tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ferrari trova i riflessi pronti di Ospina, che blocca la sfera.
Lorenzo Insigne esce alla fine del tempo zoppicando (per l’indurimento di un polpaccio) e Spalletti lo sostituisce tempestivamente con Elmas, alla sua centesima con il Napoli. E la capolista trova rapidamente il gol del vantaggio. Aggressione altissima di Lobotka su Traoré, palla indietro per Ferrari ma Mertens anticipa e ruba palla, di prima per Zielinski, che a un tocco smarca in mezzo Fabian Ruiz, ancora micidiale centralmente col suo sinistro, imprendibile per Consigli. Per lo spagnolo quinto gol da fuori area (anche se stavolta di poco): nessuno meglio di lui in Europa. Poi qualche cambio e un Sassuolo che non molla cambiano il finale. Perché con Kiryakopoulos il Sassuolo spinge da sinistra e il greco mette in mezzo un bel pallone che Scamacca controlla da campione e segna con un gran destro. Il Napoli perde certezze e anche Koulibaly e Fabian Ruiz che si fanno male, la squadra si abbassa troppo e rischia. Una punizione calciata bene da Berardi sulla testa di Ferrari (troppo solo) ed è un clamoroso 2-2. Che nel finale rischia il ribaltamento ancora più sensazionale con un gol di Defrel, giustamente annullato per intervento al Var per un fallo di Berardi su Rrahmani
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