Per commentare le infinite polemiche sul calcio di rigore concesso al Napoli per il fallo di Mkhitaryan su Di Lorenzo, occorre riavvolgere il nastro e ripartire dalle parole di Luca Marelli, lo scorso anno, in occasione di Inter-Napoli dopo la concessione del rigore all’Inter per fallo di Anguissa su Dumfries: “Contatto piuttosto leggero, però una volta che viene fischiato, non viene revocato perché un contatto effettivamente c’è stato”.
Al Maradona, un anno dopo, Mariani su segnalazione dell’assistente e dopo 4 minuti di attesa dal Var, fischia il rigore per fallo di Mkhitaryan su Di Lorenzo. Ed ecco che Luca Marelli, prima ancora della decisione finale, si erge a giudice e dice: “Mai è rigore”.
Si giunge poi all’opinione di Mauro Bergonzi alla Domenica sportiva, trasmissione Rai, che sentenzia: “Guardate Di Lorenzo: la gamba si allarga tantissimo, non per proteggere il pallone ma per andare a cercare un contatto. Il contatto tra i due è leggerissimo. Un gesto antisportivo questo, mi sarei aspettato che il Var richiamasse davanti al monitor il direttore di gara per fargli vedere questa gamba sinistra che si allarga in modo improprio a creare un inganno”.; tuttavia si sorvola sulla frase chiave mentre l’ex arbitro mostra al rallentatore l’azione e dice: “ Il contatto è leggerissimo”.
Da qui un polverone con tanto di schieramenti mentre sarebbe stato sufficiente sottolineare che è stato concesso un rigore, lo scorso anno, come sabato al Maradona per un contatto in area. Leggero o no, c’è stato. E allora è difficile spiegare il veleno di Luca Marelli, detentore della verità assoluta, con una carriera arbitrale che conta in totale 15 (quindici) partite dirette in Serie A , l’ultima delle quali 16 anni fa: un veleno di comodo per il presidente Marotta che lo scorso anno tacque; un veleno comodo per un ex arbitro, Bergonzi, che ha potuto mettersi in mostra perché dopo tanti anni nessuno più gli contesta le tante sviste quando aveva il fischietto in bocca.
Mariani va dietro la lavagna, in punizione, ma Zufferli? Zufferli che per Milan-Pisa 2-2 ha meritato un 4 in pagella per una direzione disastrosa? Per Zufferli che ha diretto la prima partita dell’8° giornata sulla quale è calato il silenzio? Ma al Pisa manca il presidente Marotta. Lui sì che sa farsi rispettare.