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Cadono gli azzurri a Bergamo, l’Atalanta batte meritatamente il Napoli

Atalanta-Napoli 2-0

Si interrompe il ciclo di vittorie consecutive degli uomini di Gattuso; il Napoli cade a Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini nonostante un buon primo tempo disputato dagli azzurri. Nella seconda frazione la dea è brava a sfruttare due errori in pochi minuti della difesa partenopea e cancella forse definitivamente la speranza di qualificazione alla prossima Champions League.

Dopo la commemorazione doverosa ai morti di Bergamo comincia la partita e subito c’è un occasione per Mertens, il cui tiro termina di poco a lato; anche Papu Gomez ci prova con una conclusione insidiosa, ma Ospina si distende e si fa trovare pronto. L’arbitro Doveri nel frattempo dirige la partita decisamente all’inglese, non estraendo il giallo neanche in occasioni al limite. Al 24′ Gomez va alla battuta di una punizione insidiosa, e nel tentativo di allontanare il pallone Mario Rui colpisce Ospina al volto; il portiere colombiano rimedia un taglio alla testa profondo e resta a terra per lungo tempo, motivo per il quale esce in barella- tra gli applausi di tutto lo stadio- per far posto a Alex Meret.

Il Napoli termina la prima frazione sullo 0-0, ma sembra tenere il campo meglio rispetto all’Atalanta. I giocatori di Gasperini sono tuttavia abituati a giocare gli ultimi 45′ a ritmi stratosferici, e al 48′ Gomez – approfittando di un errore in uscita da parte di Fabian– ha modo di crossare dentro per Pasalic – lasciato completamente solo in piena area – al quale basta poco per incornare a due passi dalla porta e battere Meret. Sette minuti più tardi sempre Pasalic da destra appoggia al centro per Toloi, in area il difensore allarga dall’altra parte per Gosens che scarica il tiro e batte per la seconda volta il portiere friulano: è 2-0. Gattuso effettua quindi i cambi: dentro Milik per Mertens e Lozano per Insigne. Il messicano sembra ispirato, e alla prima occasione è bravo a sgusciare tra i difensori dell’Atalanta provando poi a battere Gollini, ma il portiere classe ’95 è bravo a opporsi col corpo. L’occasione più importante della partita per gli azzurri è al 67′, quando al termine di un’azione fantastica  Zielinski serve di tacco Fabian che ha tutto lo specchio della porta libero ma spara clamorosamente a lato. Koulibaly sugli sviluppi di un calcio d’angolo salta più in alto di tutti ma manda il pallone fuori; e all’80’ Gollini  sbaglia l’intervento sul tiro di Mario Rui e Milik spinge la palla in porta, Doveri però alza la bandierina per una posizione di partenza di pochissimo irregolare.

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