
Carlo Jacomuzzi: “Alle società conviene prendere i calciatori stranieri piuttosto che quelli italiani”
Carlo Jacomuzzi ex calciatore e dirigente sportivo italiano che militò in Serie A con le maglie di Sampdoria ed Hellas Verona, intervenuto a 1 Football club ha dato una chiave di lettura sulla presenza dei troppi calciatori stranieri in Italia
Sui giovani italiani: “Ce ne sono tanti. Bisogna andare a cercarli, allenarli e lanciarli. Bisogna educarli e fargli capire che devono stare alla larga da certi procuratori. Tante colpe vengono anche da Coverciano dove ogni anno vengono fatti dei corsi ma non viene mai dato un occhio di riguardo ai giovani. Le primavere sono piene di stranieri, io mi chiedo i nostri giovani dove sono? Non abbiamo un ricambio generazionale”.
Quali sono gli errori che stiamo commettendo nell’ambito dello scouting?: “I ragazzi vanno visti dal vivo, non mi fido dei dati. Torno sul discorso dei procuratori, i ragazzi dovrebbero essere lasciati liberi di crescere e di formarsi, invece non funziona così, spesso a 17 anni hanno già degli stipendi da capogiro. Il decreto crescita ha dato una mazzata grossa al sistema calcio italiano. Alle società conviene prendere i calciatori stranieri piuttosto che quelli italiani. Io seguo il calcio minore, tra Serie C e Serie B sono pochissimi i giocatori italiani e i giovani, questo è un altro grande problema rispetto al passato. Una squadra di Serie A ha pochissima possibilità di pescare nelle categorie inferiori”.
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