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Caso Tamponi: deferito al tribunale federale nazionale la Lazio, il suo presidente, Claudio Lotito, ed i medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia

Dieci giorni d’attesa per la Lazio che rischia di veder compromesso il campionato. Per settimane si è parlato del  caso tamponi ed oggi il Procuratore Federale Giuseppe Chinè ha chiuso l’indagine sui test anti-covid. Secondo quanto riporta l’Ansa, il procuratore federale Giuseppe Chinè ha appena deferito al tribunale federale nazionale la Lazio, il suo presidente, Claudio Lotito, ed i medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia per violazione dei protocolli sanitari Figc anti-Covid. A Lotito, ascoltato in Procura, e ai medici Pulcini e Rodia viene contestata la violazione dell’articolo 4.1 del codice di giustizia sportiva, dell’art. 44.1 del Noif, dei protocolli sanitari Figc e da quanto previsto dal comunicato Figc del 1/o settembre 2020 in caso di “mancata osservanza dei protocolli sanitari”.

La Lazio invece, è stata deferita a titolo di responsabilità diretta, oggettiva e propria.” Ora il Pm Chinè, il cui mandato scadrà a giugno, avrà a disposizione 10 giorni per chiedere le sanzioni per responsabilità diretta e oggettiva. Inoltre Claudio Lotito con i medici Pulcini e Rodia rischiano anche a livello penale.

Un gran pasticcio per aver violato la ‘bolla’, un gran pasticcio sui laboratori prescelti per elaborare i tamponi. Ora il portavoce del presidente Roberto Rao, dichiara: “Rimaniamo in attesa che venga fissata l’udienza per la trattazione dinanzi al tribunale federale, nel rispetto dei termini previsti dal codice. Confidiamo nella giustizia sportiva, che si esprimerà nelle sedi preposte affinché venga ristabilita la corretta ricostruzione dei fatti e venga riconosciuta la totale estraneità rispetto agli addebiti contestati”.

La Lazio rischia punti di penalizzazione e, nei casi più gravi, l’esclusione dal campionato, ma potrebbe cavarsela anche con una multa.

Quel che emerge è il pensiero di Marcello Lippi che tre giorni fa, ha dichiarato: ”Da questo campionato c’è da aspettarsi di tutto. E’ un torneo incominciato in maniera anomala, così come si era concluso in maniera anomala quello dell’anno scorso Quest’anno c’è il Covid che stravolge i piani delle squadre”.

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