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Ceferin accoglie le pecorelle smarrite ma non Agnelli: “Con lui non deve trattare nessuno”

La Gazzetta dello Sport  ha riavvolto il nastro delle ultime ore che hanno visto poi naufragare una barchetta di carta e scrive:”Nelle ultime 24 ore, oltre alle minacce delle istituzioni, erano partiti anche gli ambasciatori dell’Uefa per convincere i club ribelli a ripensarci. Tutti tranne uno: la Juventus di Agnelli. Con lui non deve trattare nessuno, ordine di Ceferin.  Dopo avergli dato pubblicamente del bugiardo e del serpente, ora il numero uno dell’Uefa cova vendetta e vuole la sua testa. I tre club italiani hanno resistito insieme fino all’1.30 di notte. Ma sarebbe meglio dire, visto come è avvenuta l’uscita di scena interista, che hanno aspettato gli eventi e le ufficialità altrui”.

La Juventus, o meglio Agnelli, lancia in resta, è stata travolto dagli avvenimenti, ma non intendeva cedere a questo progetto che lo avrebbe rilanciato. Sa bene che sta affondando ed ha cercato il golpe, lui uomo che rispetta le regole. E la Gazzetta dello Sport, continua: “È passato in pochi battiti di ciglia da uomo forte a livello europeo, gonfio della tirannia di nove scudetti consecutivi della Juve e del suo ruolo di presidente Eca, a dirigente inviso a quel potere che aveva abbracciato fino a tre giorni fa, prima del grande tradimento. Tra accuse che gli sono state rivolte in Uefa e quelle ricevute in Lega per la gestione della trattativa poi fatta naufragare con i fondi, ce ne sarebbe abbastanza per farsi da parte. Come ripresentarsi nel consesso europeo, senza danneggiare la Juve, con la propria immagine screditata?”

Già, come? Però sarebbe interessante capire come si voglia agire nei confronti dei traditori del calcio. Questa non è, né dev’essere una pagina del Vangelo con la parabola della pecora smarrita. Ceferin, rivolto al Man City, ha dichiarato: “Sono lieto di dare il bentornato al Manchester City nella famiglia del calcio europeo.” E con la Juventus? Già sarebbe importante per la Lega di Serie A conoscere ora le decisioni circa la questione di Suarez che sembra diventata questione per gossip, tranne che per i docenti ‘indotti’ a sbagliare. Nulla per la bolla due volte ‘bucata’ dal divo. Ecco, se Lega, Figc dessero maggiori garanzie che tutte le 20 squadre che militano siano uguali di fronte alla legge sportiva e di fronte agli arbitraggi, tutti i tifosi si sentirebbero tutelati. In questo momento, tre squadre della Serie A avevano deciso di voltare le spalle alle istituzioni ma non hanno potuto proseguire perchè “non si può fare una Superlega con 6 squadre”, ha detto Agnelli. Ora pur accettando il mea culpa di Milan e Inter successive alle squadre della Premier, per la Juventus non si legge alcun passo indietro. Come agirà Ceferin? Quali sanzioni?

 

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