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Ceferin: “Agnelli disse che erano str…”

«Chiunque continui a essere coinvolto nella Superlega in futuro non potrà giocare nelle competizioni UEFA». Queste le parole di Ceferin riportate dalla stampa tedesca. Nel mirino del presidente dell’organizzazione europea ci sono i club promotori che hanno portato avanti l’idea. Si citano Real, Juve, Barcellona e Milan che “non si sono ancora definitivamente ritirate dal progetto. Le nostre competizioni saranno fantastiche anche senza queste quattro squadre – ha sottolineato – questo progetto è stato provato una volta ed è stato un fallimento. Possiamo dirlo ora. Se si vuole essere egoisti si può fare un altro tentativo di instaurare una Superlega».

Se Ceferin è pronto quindi a perseguire chi resta nel progetto, l’esecutivo riunito in mattinata, ha deciso di non decidere – per ora – nei confronti dei 12 club che hanno dato vita alla superlega. Nei confronti di Agnelli, però, un atteggiamento diverso da lui spiegato in un’intervista:  “Quando l’ho sentito? Sabato ho ricevuto chiamate da 5 dei 12 club, mi hanno detto che avrebbero firmato. Allora ho chiamato Agnelli e mi ha detto che non era vero, che erano “stronzate”, che era tutto inventato. Gli ho detto che se era così avremmo potuto uscire con una dichiarazione pubblica. Mi ha detto: ‘Perfetto, prepara una bozza’. Quando l’ha vista ha detto che non gli piaceva molto la bozza, che l’avrebbe cambiata un po’ e mi avrebbe richiamato. Ma non ha più chiamato e ha spento il telefono”,

 

 

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