E questa volta è veramente la fine. Dopo la lunga attesa nella speranza che Benedetto Mancini si decidesse a formalizzare l’impegno preso con la curatela con l’atto notarile nella giornata di lunedì. Dopo aver speso €125.000,00 a titolo di anticipo nell’ottica della definizione dell’operazione (su 500.000,00 complessivi dell’accordo) e dopo aver consegnato un assegno circolare da €20.000,00 su cui nulla è trapelato, non si è saputo più nulla.
A nulla sono valsi i tentativi di Maurizio Pellegrino che ha tentato con la curatela e riferito della decisione dei giocatori di rinunciare spontaneamente a parte degli stipendi pur di giocare con il Latina, e gli interventi di Claudio Luca (sponsor storico del club) Angelo Maugeri (ex sponsor e socio Sigi) e Stefania Baudo (ex socio Sigi) che hanno provato a trovare interlocutori col Tribunale e versare quanto necessario per portare a termine la stagione (4 partite ancora di cui 3 in casa e 1 a Palermo). Ma tutto si è rivelato inutile: infatti ieri, dopo le 14, mentre il Latina era già in volo, il Presidente del tribunale di Catania ha diffuso una breve nota in cui annunciava che era stata disposta “ la cessazione dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico d’azienda preso atto della dichiarazione di fallimento della società Calcio Catania Spa”
Immediato l’intervento della FIGC che, nella persona del presidente Gravina, ha revocato l’affiliazione alla fallita società Calcio Catania Spa con svincolo del parco tesserati. Il presidente federale- si legge nel comunicato- preso atto della dichiarazione di fallimento della società Calcio Catania Spa pronunciata dal Tribunale di Catania-sez. Fallimentare in data 22 dicembre 2021, con concessione dell’esercizio provvisorio successivamente prorogato sino al 19 aprile 2022 e della cessazione dell’esercizio provvisorio della società Calcio Catania Spa disposta dal medesimo Tribunale in data 9 aprile 2022 e comunicata dai Curatori in pari data, ha deliberato di revocare l’affiliazione alla fallita società Calcio Catania Spa, con svincolo del parco teserati”.
Grande sgomento in città con tifoseria sconvolta: si dovrà ripartire l’anno prossimo dalla serie D, ma con quale forza? Nessuno potrà mai perdonare a Mancini il tira e molla degli ultimi giorni, gli impegni disattesi gli errori nell’invio di pec e l’indisponibilità a presenziare agli appuntamenti dal notaio per un rogito mai sottoscritto.