
Chelsea e Man City ci ripensano ma anche l’Arsenal e l’Atletico Madrid sono pronti ad uscire
Dopo una riunione di un’ora sembra si possa registrare la resa delle squadre inglesi con le note ufficiali di 4 delle sei squadre che già pensavano di partire a settembre con la Superlega. Seguirà una nota ufficiale ma sono consistenti le prove che dopo appena 48ore la grande impresa era solo un castello di sabbia.
Già nella tarda serata, le agenzie battevano la notizia diffusa da The Guardian secondo cui le società del Chelsea e del Manchester City sarebbero state pronte a fare marcia indietro non più convinte di aderire alla Superlega. Poco dopo è giunta l’ufficializzazione del Man City e il Chelsea pronto a preparare i documenti per lasciare. Ma il fronte sembrava ormai incrinato perché L’Arsenal sarebbe il terzo club pronto a seguire Chelsea e Manchester City, mentre si registrano le dimissioni del vicepresidente del Man. United Ed Woodward che tanto aveva lavorato perché i Red Devils fossero nei magnifici 12. Dalla Spagna infine giungono notizie che anche l’Atletico Madrid stia lavorando per lasciare la Superlega. Ormai si attendono solo le note ufficiali dopo la riunione di mezzanotte.
In precedenza dopo Klopp che si era esposto insieme con i tifosi del Liverpool, anche Pep Guardiola si era schierato: “Lo sport non è più sport quando la vittoria è garantita; non è uno sport quando non importa se perdi”. E ha aggiunto: “Perché queste squadre sono state selezionate per giocare questa ipotetica competizione in futuro? Perché ad esempio l’Ajax che ha vinto 4 o 5 Champions League non è inclusa?” Ma non ha risparmiato l’UEFA: “La Uefa deve essere chiara, perché pensa solo per se stessa nelle decisioni che prende per tutti. Lewandowski non ha giocato contro il Psg perché si è infortunato in nazionale. La Uefa ha deciso perché le qualificazioni erano affar loro, ma ci ha rimesso il giocatore”.
Altro tweet interessante quello degli ‘Ultras Sur’, il gruppo più numeroso e ‘caldo’ della tifoseria del Real Madrid che così esprime la propria contrarietà al progetto della Superlega: “Odio eterno al calcio moderno. Così finisce il football come lo conosciamo”.
Intanto erano attese dichiarazioni di Ronaldo, Messi , che non sono arrivate, così come le stelle del PSG non coinvolto nel progetto.
Resta evidente la reazione dei tifosi inglesi come rivela la redazione di Sky: “Fuori da Anfield, lo stadio del Liverpool, i primi messaggi lasciati dai tifosi Reds: significativo che uno di questi (che si conclude con la frase “Restituiteci il nostro gioco”) sia scritto su una “vecchia” maglia del club, dell’epoca di Bill Shankly, lo storico allenatore che negli Anni Sessanta e Settanta vinse tutto alla guida del Liverpool e al quale è stata dedicata una statua che si trova proprio fuori dallo stadio. Un’epoca in cui il calcio era molto diverso e le maglie non avevano nemmeno lo sponsor”. Sempre a pochi passi dalla Kop, la mitica curva dei tifosi del Liverpool, un cartello su cui si legge “Noi siamo il Liverpool”, e la parola “Noi” è sottolineata”.
In Italia sono tantissimi i no, ma tra i tifosi delle tre squadre coinvolte nel progetto c’è una notevole contrapposizione con alcuni tifosi vip (Gad Lerner, Enrico Mentana, Paolo Rossi, Riccardo Milani, Roberto Zaccaria e Gabriele Salvatores) che si dissociano apertamente.
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