“Chi non è convinto vada fuori dallo spogliatoio”, così Koulibaly potrà motivare i suoi compagni

Gli azzurri Torneranno domani al Konami Training Center per riprendere gli allenamenti in vista della sfida con la Roma il prossimo 18 aprile, alle ore 18. Due giorni per ritrovare serenità e preparare l’incontro con i giallorossi che il 14 scenderanno in campo per la partita di ritorno con il Bodo che non potranno sbagliare se l’obiettivo è vincere la prima coppa di Conference League che dà diritto a partecipare ai gironi di Europa League. Venerdì sarà poi il turno delle milanesi che scenderanno in campo in anticipo sul calendario per le semifinali di Coppa Italia previste per il 20 aprile.

Ma sono tutti aspetti che non dovranno interferire con la determinazione degli azzurri a perseguire l’obiettivo scudetto. A questo punto il Napoli sembra tagliato fuori ma alla fine della partita con la Fiorentina il comandante Koulibaly ha detto: “Chi non è convinto vada fuori dallo spogliatoio”. L’importante è crederci e non è compito di Spalletti motivarli se si ricordano bene le sue parole a inizio campionato quando disse:  « Mi dà fastidio sentire “come motivi i calciatori?”. Io non motivo proprio nessuno. Devi essere motivato di tuo. Io non motivo nessuno, giochi nel Napoli e devi venire già motivato. Piedi forti, mente forte. Non sei un professionista se hai la mente debole. Un calciatore forte ha la mente forte .  E Kalidou Koulibaly, in anticipo di sei giornate, sembra già il vero condottiero anche se in un momento non brillante per lui. Tra tutti, proprio il vincitore della Coppa d’Africa  e della qualificazione ai mondiali del suo Senegal, appare il più arrabbiato e triste di non riuscire più a blindare come a inizio campionato la porta del Napoli.  Le motivazioni non mancano e spingono tanto ma le gambe talvolta non obbediscono e un appannamento di un paio di giocatori si ripercuote sulla squadra e, peggio, sul risultato.

L’obiettivo scudetto dovrà essere quindi la luce che spinga gli azzurri perché non perdano i consensi, l’autostima e le certezze fin qui conquistati. Arriverà la Roma che dovrà restituire il pareggio scippato all’andata: Mourinho è avvertito da Spallettone.