
Simeone: “Non vedo l’ora, sono felice di affrontare i miei ex compagni”
Il Cholito Simeone scenderà oggi in campo per la prima volta come avversario del Napoli e non sarà facile come ha spiegato ai microfoni di Dazn: “La mia priorità ora è concentrarmi sulla partita, cercherò di non pensare a quei bei momenti che ho vissuto come l’emozione che ho provato il giorno in cui sono arrivato a Napoli, il momento in cui ho indossato la tuta del Napoli. Mia moglie mi fece una foto, era troppo bella. Quando sono andato via da Napoli per andare a Torino mi sono detto, ‘e ora che messaggio posso scrivere? Mi sono messo in treno e ho pensato che posso fare, come faccio a scrivere un messaggio, a dire addio al Napoli, a Napoli? Il viaggio durava 5 ore, ho pianto 4 ore e mezza. Mi sono messo da solo in un angolo. Non riuscivo a scrivere”. Ma ora è diverso: “Sono tranquillo. Ho voglia di questa partita. Non vedo l’ora, sono felice di affrontare dei miei ex compagni.
Il Cholito ha poi parlato della decisione di vestire la maglia granata e della visita a Superga: “Prima di arrivare al Torino ho parlato con Buongiorno, Milinkovic-Savic e il mister (Antonio Conte). Mi hanno aiutato a prendere una decisione che è stata difficile. Ma sapevo che era arrivato il momento dopo lo scudetto. Ne ho parlato anche con mia moglie, c’era qualcosa nell’aria che mi ha fatto prendere il coraggio di prendere questa decisione. Ancora non l’ho fatto perché mia moglie è incinta ma non vedo l’ora di andare al Museo Egizio. Mentre sono già stato a Superga, ero curioso di conoscere la storia del Grande Torino. Appena me ne hanno parlato sono andato subito. Ho trovato un’energia bella, di pace. Nonostante l’evento tragico, lì mi sono sentito bene. E’ un bel posto. Ci sono andato altre tre volte, mi piace farmi un giro con mia moglie o con il mio cane. Mi fa sentire bene, è un bellissimo posto. E’ sicuramente difficile, ma mi trasmette pace”.
Infine, Simeone ha parlato del suo rapporto con Baroni, Ilkhan e con il tifo granata: “Quello che ho imparato in questi anni è avere una mentalità positiva al 100% e sto cercando di farlo vedere qui a Torino. Qui ci sono molti giovani bravi e bisogna trasmettere questa mentalità perchè nei momenti di difficoltà si migliora. Per me Ilkhan è fortissimo, ha tante qualità. Gli parlo spesso. Baroni? Mi piace il suo modo di pensare e trasmettere le sue idee. Ha una filosofia che apprezzo molto. Quando parla si fa sentire. La sua cattiveria di andare avanti nonostante tutto. Mi piacciono molto gli allenatori così e le persone che vanno incontro alle difficoltà. Ovunque lui mi dice di andare, io vado. Andrei in guerra per lui. Ho scelto Torino per il suo spirito. Mi sento molto in sintonia con il Toro e con lo spirito granata, con il concetto di fame e andare a lottare e dare tutto. È stata una delle cose che mi ha fatto scegliere di venire qui”.
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