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Ciak, a Dimaro  si gira:  “Buona la prima”

Il Napoli, sbattuta la porta al recente passato,  ricomincia da Spalletti acclamato all’arrivo a Dimaro. Ieri pomeriggio la comitiva azzurra è arrivata alle 12,30 e dopo una sosta per il pranzo e il riposo, si è trasferita sul campo per una prima sgambata.  Politano e Mario Rui  che già hanno lavorato con Spalletti saranno preziosi per rompere il ghiaccio dei primi momenti, ma tempo per convenevoli non ce n’è .

Assenti Insigne, Mertens e  Lozano, si attende, forse domenica, l’arrivo di Zielinski e già si capirà l’impronta che Spalletti vorrà dare a questo nuovo Napoli, con la segreta speranza che il mercato in uscita non modifichi l’impalcatura. Splendida la notizia del prolungamento di Giovanni Di Lorenzo fino al 2026, per il resto calma piatta.  Per ora Emerson Palmieri è una segreta speranza o poco più,  Kaio Jorge sembra diventato l’oggetto dei desideri del Milan che pensa  di bloccarlo adesso e tesserarlo a gennaio. Tomáš Vaclík ha firmato per l’Olympiakos e per Mathias Olivera che sarebbe l’alternativa di Emerson, non si procede se non si conclude la trattativa di Mario Rui al Galatasaray.

E’ verosimile che Spalletti valuterà i giovani a disposizione tra cui Karim Zedadka, ora ventunenne, che già Carlo Ancelotti aveva voluto provare. Due anni in più e il franco algerino potrebbe essere una risorsa del centrocampo: ha dimostrato una grande duttilità e da esterno sinistro di centrocampo ha saputo adattarsi anche da esterno destro.

C’è poi Lobotka, da riscoprire e ricostruire dopo un anno di panchina sotto la guida di Gattuso e anche Ounas che proprio Spalletti voleva alla Roma.

Buona la prima, direbbe Aurelio De Laurentiis, presente al primo allenamento degli azzurri  con la casacca “sarà con te”. Con l’auspicio che il 22 maggio si possa dire, “buona l’ultima”.

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