E sarebbe una gran sorpresa se proprio il Napoli potesse contrastare sul piano fisico gli atalantini che sorprendono sempre più dal dopo lockdown in poi. Sono partiti a razzo e a suon di gol ma ogni allenatore ha sempre dovuto fare i conti con le soste per la nazionale. Per Gasperini non sarà facile “rigenerare” il Papu di ritorno dall’Argentina, Zapata e Muriel dalla Colombia, oltre 10 giocatori nelle varie nazionali in Europa. Il Gasp dovrà studiare la formazione, soprattutto per la panchina, con Toloi (forse) positivo al coronavirus e indisponibili per motivi diversi anche Gollini, Pessina, Caldara e Piccini. Anche il Napoli dovrà fare a meno di Insigne che ancora lavora in palestra e aspetta un faccia a faccia con il fratello il prossimo 25 ottobre. E saranno assenti pure Zielinski ed Elmas ma Gattuso ha in animo di buttare nella mischia Bakayoko dal primo minuto e verificare se il 4-2-3-1 resta equilibrato con un gioco tanto offensivo.
Ma sabato sia l’Atalanta che il Napoli dovranno iniziare a valutare il minutaggio perché mercoledì alle 21 la Dea debutterà con una piccola caparbia squadra danese il Midtjyland, divenuta un piccolo capolavoro avendo accolto tutti i giocatori messi alla porta dai top club. Non sarà certo il tipo di gioco a impensierire Gasp, quanto la fatica e la rosa (in difesa) troppo corta.
Il Napoli che potrà invece sfruttare “la bolla”, giovedì 22 ottobre alle 18.55, se la vedrà con l’Az Alkmaar dove gioca la nuova stella olandese, Calvin Stengs, il 21enne per il quale il Napoli aveva mostrato molto interesse. Stengs ha una buona dote fisica, una discreta rapidità ed ama partire dalla fascia destra per poi accentrarsi. Insomma, un tipico giocatore alla Gattuso, che ama particolarmente gli esterni che giocano in questo modo: rapido e veloce, che a piede invertito, si accentra per cercare il tiro o l’assist. Un brutto cliente per Koulibaly e soci.