Dusan Vlahovic ha tradito i tifosi che non hanno risparmiato post al veleno al quarto giocatore che vola tra le braccia della Juventus. Tante le maglie col nome del serbo vendute che ora rischiano la differenziata. E allora il club viola ha lanciato una singolare iniziativa: allo store sarà possibile rimuovere il nome di Vlahovic dalle maglie dei tifosi e sostituirlo con quello di Cabral, al costo di 20 euro.
Intanto già un bel gruppo si è riunito al Fiorentina Store per cancellare dalla memoria un altro ingrato. Ma è ora che si guardi avanti: sabato sera di fronte, le due squadre più deluse del campionato Fiorentina-Lazio, che, magari non ancora in campo, possano vantare di avere un Cabral in più, uno viola e uno celeste.
La Curva Fiesole ha preso le distanze dall’operato della società e non farà mancare la vicinanza e il sostegno a Vincenzo Italiano.
Ma Commisso è una furia: “Sono molto amareggiato e deluso, a questo punto mi devo fermare un attimo per riflettere. Pensavo di aver dimostrato con i miei comportamenti, assieme alla mia famiglia, a Joe Barone e alle persone che lavorano con me, quali sono i miei principi e i miei valori. Sono arrivato a Firenze non per comprare una casa, una villa o una barca, ma ho messo subito tutta la mia energia e le mie risorse economiche a disposizione della Fiorentina. Anche quando Firenze ha avuto bisogno non mi sono tirato indietro, aiutando per esempio gli ospedali. Certe offese che mi sono state rivolte non le posso accettare A fine novembre i dottori mi avevano consigliato di rimanere in America, ma sono partito ugualmente per dare il mio contributo e cercare di far ragionare Dusan e i suoi procuratori. Invece mi sono ammalato e arrabbiato di più. Le ultime volte che ci siamo visti non mi ha neppure salutato. Adesso mi devo curare e non so quando potrò tornare a Firenze”.
E il ds Pradè sembra preoccupato per lo sfogo di Commisso: “Capisco fortemente la sua delusione, pure anch’io sono preoccupato, di sicuro noi tutti, dirigenti, allenatore, squadra ce la metteremo tutta per ridargli entusiasmo”.