I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono stati ufficialmente rinviati al 2021. Quasi tutti gli atleti hanno spinto per questa scelta: la salute prima di tutto. Molti di loro sono ben consapevoli che 1 anno in più di attesa metterà a rischio la loro partecipazione alle Olimpiadi. Sono tanti i campioni avanti con gli anni, italiani e non, che rischieranno di non disputare quella che sarebbe dovuta essere la loro ultima Olimpiade. Vediamo quali uomini rischiano di non parteciparvi.
Il primo grande escluso potrebbe essere Roger Federer. Il campione svizzero di tennis non è mai riuscito a vincere la medaglia d’oro nel singolare alle Olimpiadi, proprio per questo ci teneva molto a partecipare a Tokyo 2020. Attualmente Federer ha 39 anni, dovrebbe dunque provare questa sua ulteriore impresa il prossimo anno alla veneranda età di 40 anni. Lo svizzero sembra pronto ad accettare la sfida, sempre che il fisico regga.
Altro atleta a rischio esclusione a causa dell’età è Alex Zanardi. “Una notizia che mi ha tagliato le gambe, con la testa ero già a Tokyo 2020” ha commentato con la sua splendida autoironia Zanardi. “A 54 anni ogni mese può essere quello del definitivo stop” ha aggiunto. Zanardi farà di tutto per esserci, fisico permettendo, ed è estremamente determinato a stupire nuovamente i tifosi azzurri.
Altra partecipazione dubbia è quella di Aldo Montano. Lo schermitore, che ha 41 anni, vede più lontano il sogno di partecipare ai Giochi dopo il rinvio al 2021. Montano ha dichiarato che farà di tutto per esserci, anche perché dopo il ritiro della Cagnotto, sembra uno dei più accreditati per essere portabandiera alle Olimpiadi.
Altra possibile esclusione è quella di Clemente Russo. Il pugile campano, che a luglio compirà 39 anni, insegue la sua quinta Olimpiade. Ha dichiarato di esaltarsi ancora quando sale sul ring, soprattutto quando gli avversari sono forti. Nelle sue 4 partecipazione, il pugile ha vinto per ben 2 volte la medaglia d’argento. Per ora, Russo, sembra intenzionato a provare a partecipare ai Giochi ed a tentare di compiere l’impresa di vincere una medaglia, possibilmente d’oro, all’età di 40 anni.
Giovanni Frezzetti