
Conceição: “Gruppo unito, forte”
Genoa – Milan, una partita di fine stagione, come tante, che per caso premia il Diavolo. Proprio il Milan o le anime che lo governano, dovranno decidere chi sarà il successore di Conceicao oppure se sia più saggio continuare con il portoghese che vincendo contro il Genoa ha guadagnato qualche fiches in più. Ma saranno le sfide con il Bologna a incidere sul futuro del mister e anche del club. Venerdì prossimo sarà Milan-Bologna valida per la 36esima di campionato e il 14 maggio, finale di Coppa Italia, sarà la sfida che può salvare una stagione. Accadde una situazione simile al Napoli due anni fa quando sfidò due volte il Milan in campionato e in Champions e un arbitro distratto consegnò il successo ai rossoneri.
Appare comunque soddisfatto Sergio Conceicao che dichiara: “Oggi è stata la dimostrazione di un gruppo unito, forte. I giocatori inseriti a partita in corso hanno dato qualcosa in più. Abbiamo anche cambiato modulo, mettendo Joao Felix e Gimenez abbiamo aperto spazi per effettuare passaggi in mezzo alla difesa avversaria. Dimostrazione che la bravura è dei giocatori non dell’allenatore”.
Proseguendo: “Se nel cerchio ho detto di andare a vincere la Coppa Italia? No, ho detto che avrebbe dovuto lavorare chi non ha giocato perché domani avremo il giorno libero”.
E, spiegando la partita: “Abbiamo cominciato in un modo e finito in un altro, mi pagano per questo. A volte noi allenatori riusciamo, altre volte no. Non lavoriamo su un solo sistema, né soltanto a livello individuale, bensì collettivo”.
“Certe volte capitano errori di squadra, come sul gol subito, ma lavoriamo su questo tutta la settimana a Milanello. Quando ai giocatori funzionano le giocate siamo tutti contenti. Forse non lo dimostro, ma dentro sono felice della risposta dei ragazzi che credono in ciò che facciamo“.
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