Ancora una settimana di commenti sul momento delicato del Napoli e sulle parole al vetriolo di Conte nel post-partita a Bologna. Un polverone infinito con commenti interessanti, lucidi e obiettivi ma anche altri commenti costruiti da piccoli personaggi in cerca di visibilità che cavalcano l’onda, o altri che s’improvvisano indovini.
Tra i commenti più significativi quello di Paolo Ziliani, giornalista de Il Fatto Quotidiano, che sul suo profilo X scrive: “Da Lukaku ad Anguissa, 13 infortuni muscolari in 3 mesi. I novanta giorni che hanno trasformato il Napoli in un ospedale da campo e hanno alzato un muro tra Conte e i suoi giocatori sempre più ostili.
Anche il commento di Vittorio Zambardino, sulle colonne del Corriere del Mezzogiorno è un j’accuse: “ Se l’allenatore ti offende nella tua dignità professionale in misura intollerabile e l’unico modo per ricucire è «ubbidir tacendo», cioè non fiatare di fronte a metodi che da più parti vengono accusati di essere massacranti, mentre si allunga la lista degli infortunati, qualcosa ce l’hai da chiarire. qualsiasi altro allenatore al posto di Antonio Conte, dopo le parole di domenica, sarebbe stato già allontanato. Ma sull’uomo Conte, sul suo carisma, Aurelio De Laurentiis ha investito una montagna di soldi, di aspettative di successo e di credito personale. Forse perfino lo stesso destino tecnico della società da qui a tre-cinque anni.”
Inoltre, in questo spazio-tempo infinito c’è chi ritiene un flop il mercato del Napoli e già prevede quali saranno le partenze e gli arrivi durante la finestra invernale.
Ben venga il ritorno alla normalità a cominciare da sabato quando il Napoli riceverà una squadra che vorrà dimostrare al proprio mister quanto vale. E di lì a gennaio una sequenza infinita di impegni da far tremare i polsi: solo questo conta.
E allora valga per tutti la risposta del Presidente De Laurentiis al professor Guido Trombetti, amico di De Laurentiis, attraverso “linea calcio”, in onda su Canale 8: “Mi voglio prendere una licenza, ho sentito il presidente del Napoli, quando gli ho chiesto di Antonio Conte mi ha risposto così: “Ma non avete un ca*** da fare che pensare a Conte?”, era sereno ed ha scherzato con me. Sono più tranquillo a dire il vero”.