Il ritorno al futuro del Napoli si chiama Aurelio De Laurentiis: tre appuntamenti determinanti dovrebbero mettere tutti, ma proprio tutti a tacere. Sarà una settimana di fuoco la prossima per programmare un oggi che illumina il domani.
Primo appuntamento – Già in settimana è previsto un incontro tra l’allenatore-manager Antonio Conte con il patron del Napoli il ds Manna e il dottor Chiavelli che sembra essere il vero ex Banco-Napoli. “Caro Antonio, vedi chi comprare e divertiamoci”, – sembra che questo debba essere l’essenza dell’incontro che assicurerebbe Conte alla panchina almeno fino al 2027 data di scadenza del contratto. Un patto di ferro per acquistare talenti ma anche per vendere o prestare con un badget di partenza di almeno 150 milioni. Manna è pronto, Chiavelli tene i cordoni della borsa aperti, Conte sa chi vuole e De Laurentiis tace, sorride, gode, si diverte.
Secondo appuntamento atteso è quello con il sindaco Manfredi per dire sì al nuovo progetto elaborato secondo i desideri di De Laurentiis. Un progetto complesso che l’ingegner Cosenza ha consegnato al sindaco per trovare la quadra della complessa questione. Terzo anello e quindi circa 10mila posti in più, l’eliminazione della pista per avanzare il pubblico con l’ipotesi di convergere verso Euro ’32 attraversando la Champions con uno stadio da 70mila posti poco meno dell’Olimpico e di San Siro, rispetto ai 41mila dello Juventus Stadium.
Terzo appuntamento è quello che darà il via alla costruzione della cittadella azzurra a Qualiano. De Laurentiis ha detto sì ed ora attende il corso della burocrazia a cui ha dato il via e a settembre dovrebbero partire i lavori per una durata di 12/16 mesi come si legge anche sul Mattino: “Venticinque ettari in totale, dieci campi da gioco, palestre, piscine, centro benessere. E poi una mini arena da 900 posti per far giocare la Primavera in Youth League e le squadre femminili che avranno anche un settore giovanile: oltre 45 milioni di euro come investimento previsto. Minimo. Stavolta Aurelio De Laurentiis ha fretta. Sul serio. Una nuova cittadella sportiva azzurra lontano da Napoli, come sono tutti i centri sportivi. Dovrà essere un centro all’avanguardia, al passo col concetto di ecosostenibilità, strategico per il futuro della società”.