Conte disse: ‘Resterò a Napoli per tre anni’

Dove eravamo rimasti? Alla vittoria con la Fiorentina? O alla frenata in laguna? Da questa mattina Antonio Conte a Castel Volturno proverà a capire quanta grinta abbiano ancora i suoi guerrieri per affrontare con cattiveria le ultime 9 partite di questo campionato. Poi punto e a capo per proseguire, migliorare e perfezionare quel progetto che nacque nella splendida cornice del teatro di corte di Palazzo Reale nel giugno dello scorso anno. La sosta dal campionato per l’ingresso delle Nazionali, consente agli spifferi di alterare equilibri consolidati e, in questi giorni, troppe voci tirano Conte per la giacca. Eppure nessuna notizia degna di cronaca consente di pensare il saluto del mister che alla presentazione disse: “ Resterò qui per tre anni, ma mi auguro anche di più. Spero che in questi tre anni faremo capire che Napoli non è un passaggio, ma una meta. Questa squadra lotterà per qualcosa di importante ogni anno, devono capirlo i calciatori. Se qualcuno ha il mal di pancia, resta con me ogni giorno. Gli racconto io due cose. Questi discorsi non li accetterò mai”.

E Conte in ogni conferenza stampa ribadisce come un martello che ” Che piaccia o no dirò sempre la verità.” Se ne facciano dunque una ragione coloro che già cercavano di arpionare “il vincente” e coloro che vantavano la società perfetta con un pubblico perfetto. Antonio Conte sta bene a Napoli e, a differenza di altri che lo hanno preceduto, si è infiltrato nei vicoli, nei musei, nell’arte divina e nell’arte degli uomini, nelle pizzerie o nei ristoranti stellati, camminando tra i tifosi senza drammi esistenziali se con insistenza qualche tifoso attende per una foto col proprio beniamino.

Maurizio Sarri, uomo ombroso, di scarsa empatia e disponibilità, intervistato da ‘Sky Sport’, a margine della premiazione della ‘Panchina d’oro a Coverciano ha detto: “Oggi ho avuto la fortuna di parlare con Conte, sono rimasto contento di aver visto un allenatore innamorato di un popolo. Napoli crea questo, e mi fa piacere”.

Appena venti giorni fa, sulla Gazzetta dello Sport, si leggeva: “Il nome del tecnico leccese rientrerebbe tra quelli possibili per un post Thiago Motta. La Juventus seguirà a distanza l’evolversi del rapporto tra Conte e il Napoli”.

Alle varie ipotesi c’è quindi da opporre la verità di Antonio Conte che disse: “Resterò qui per tre anni, ma mi auguro anche di più”