
Continuità ed equilibrio e il Napoli può volare
La prima allo Stadio Maradona, gli occhi del mondo puntati sul Napoli e in particolare su Lorenzo Insigne, la commozione individuale che fluiva nel collettivo: tutti fattori che potevano piegare le gambe di un gruppo che invece è sceso in campo con una feroce dignità come a prendere il testimone da Maradona. Con il 4-0 inferto ai giallorossi, il Napoli ha decretato la seconda vita di Maradona che si erge senza critiche e può restare indelebile con simboli importanti come il nome di uno stadio, di una fermata-metrò e chissà di qualche piazza che magari attende miglior nome di un Cavour.
Il Napoli è tornato a voler vincere e sarà il cammino in campionato e coppa che dirà se si è trattato di una fiammata o di un collettivo che funziona.
Rino Gattuso nel post partita con la Roma appariva soddisfatto “Dobbiamo giocare con questa intensità”; e ancora:” Mi è piaciuta la mentalità e se qualcuno sbaglia si applaude, non si manda…là”; e infine :“A volte faccio passare qualche cosa e mi sono accorto che non va bene: devo rompere le scatole, sempre”.
E da stamattina al lavoro per affrontare venti giorni che diranno molte cose: il passaggio ai 16esimi di Europa League e una classifica da Champions e, forse, una risposta dal Coni che, almeno potrebbe cancellare un punto di penalizzazione. Venti giorni in cui incontreremo l’Inter a San Siro tre giorni prima della Lazio all’Olimpico.
Ma Gattuso ha un organico completo che, con i cinque cambi a disposizione, può consentire una rotazione anche in un calendario così fitto. Il ritorno di Zielinski è stata la nota lieta che ha dato respiro alla manovra azzurra tornata ad un modulo più flessibile di quello adottato in precedenza. Già con l’Az tornerà Kakayoko ma non Osimhen in forte dubbio anche con il Crotone, ma Petagna potrebbe far respirare Mertens, così Elmas per Insigne. L’aver ritrovato poi Ghoulam dà una mano a Gattuso che senza Hysaj sembra scoperto nei raddoppi. Se la sfuriata di Gattuso sia stato o meno la molla per gli azzurri, lo dirà il percorso che faranno, ma come ha dichiarato Renzo Ulivieri a Radio Marte , “A volte le partite ti girano male: anche contro il Milan, il Napoli ha costruito diverse occasioni da rete. In questo campionato bisogna saper leggere dentro le gare. Chi ha impegni nelle coppe tante volte arriva stanco. Basta vedere l’ Atalanta o la Roma stessa. Gli allenatori oggi stanno forzando in avanti, si preferisce inserire un attaccante in più rispetto ad un attaccante in meno”.
E Maurizio Compagnoni, giornalista e telecronista sky, parlando a radio kiss kiss si è sbilanciato: “ Il Napoli si è confermato una squadra molto forte con un grande potenziale. Il Napoli può puntare al titolo: sarà fondamentale trovare continuità ed equilibrio. La quota scudetto credo non sarà molto alta, forse si abbasserà agli 80-85 punti e il Napoli ha tutto per raggiungerli. Gattuso adesso avrà qualche bel problema di abbondanza: rinunciare a Mertens è dura. Dovrà essere bravo Rino a fare dlle scelte delicate. In una squadra come il Napoli, a trazione anteriore, uno come Bakayoko serve sempre. Una diga è fondamentale. Ho solo dei dubbi sulla convivenza di Baka con Ruiz. “
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