La Lega di serie A fa gola a molti se tre fondi di investimento quali Cvc, Advent e Fsi, sono pronti a fare un’offerta in cordata per entrare con una quota di minoranza, il 10/15 per cento nella media company che verrà costituita proprio per ampliare i ricavi del campionato di calcio italiano.
Secondo Sole 24 ore Advent, già al lavoro sul piano con il gruppo italiano Fsi, ha deciso di aderire al progetto di Cvc (nello sport ha esperienze in Formula1, rugby e MotoGp), il primo fondo a trattare in esclusiva con la Lega a giugno e l’unico a proporre un’offerta vincolante fra i sei che hanno risposto alla prima chiamata, a fine luglio. Concentrare le forze per concentrare l’attenzione, e arrivare più facilmente al quorum dei due terzi in assemblea, è la logica con cui si stanno muovendo i tre fondi. Il consorzio fra Cvc, Advent e Fsi, convinto che la Serie A abbia margini di ricavi inesplorati, diventerebbe azionista di minoranza della media company (si parla di una valutazione di 15 miliardi di euro), la cui governance sarebbe slegata dall’assemblea dei club.
Si tratterebbe di un progetto di lungo termine, con attenzione anche agli stadi: la logica è quella di mettere una parte del capitale in un fondo infrastrutturale per stimolare club e amministrazioni, con un misto di prestiti e finanziamenti, a realizzare o rinnovare gli impianti.
I club hanno una settimana di tempo per studiare con gli advisor finanziari ma un gruppo di società preferisce la soluzione caldeggiata dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, una media company gestita in autonomia dalla Lega, con un partner industriale per la realizzazione del canale.