Contropiede Azzurro

Super Hojlund per un super Napoli

La Supercoppa avrebbe potuto distrarre gli azzurri che sono arrivati a Cremona con il timore di un tabù trasferta. Torino, Bologna, Udinese sono state tre partite in cui il Napoli è stato poco cattivo o – per dirla come Conte- una squadra con le scarpe da ballerina. Inoltre il risultato di Pisa-Juventus che vedeva il Napoli perdere posizioni non incoraggiava; in più il Milan con la vittoria sul Verona si era portata in vetta a 35 punti.

Ma il Napoli è sceso in campo per vincere ed è stato subito chiaro chi avrebbe comandato. In scioltezza, senza paura, il Napoli ha riproposto l’11 di Riad prima sfruttando il gioco sulle fasce con Politano a destra e Spinazzola a sinistra in gran giornata, poi la linea di passaggio centrale si è rivelata vincente grazie ad un super Hojlund che è ormai protagonista annullando un generosissimo Baschirotto che non è riuscito mai a limitare le giocate del danese. Anche Antonio Conte, in conferenza stampa ha commentato la prestazione della punta, spiegando la sua evoluzione: “ Hojlund si è messo a lavorare in maniera importante ed è dominante, inizia a capire bene dove posizionarsi, che tipo di giocata deve fare, dà tanto nel pressing… Ha 22 anni ed ha delle potenzialità che sta dimostrando”.

Una svolta per il gioco di Conte che lo scorso anno si è trovato a gennaio con un Kvara in meno e un mercato deludente. Quest’anno, Hojlund, arrivato dopo il lungo stop di Lukaku, ha ricevuto molte critiche mentre studiava come sfruttare le sue potenzialità a servizio della squadra ed ora è la stella della Serie A. E si vede.

Una vittoria importante quella del Napoli a Cremona soprattutto per la prestazione offerta in chiave di sicurezza al punto che nel secondo tempo, c’è stata qualche giocata “di superiorità” da condannare ma anche da capire. Chi ha seguito Pisa-Juventus ancora si stupisce del risultato dopo un dominio del modestissimo Pisa che ha colpito due legni con Moreo e Tramoni, e il primo gol subito su rimpallo sfavorevole di Calabresi, sul tocco di Kalulu: due vittorie, per due prestazioni diverse con una vittoria occasionale per la Juve ed una di qualità del Napoli.

Ora, terzo posto per gli azzurri che dopo la vittoria – meritata – dell’Inter con l’Atalanta, dovranno affrontare il tour de force di gennaio con otto partite in 24 giorni, prima fra tutte la Lazio in trasferta, così si capirà se il tabù è superato ( a prescindere il risultato) oppure qualche amaro ricordo può ancora turbare.