Skip to content

Cristian Chivu: “La parte mentale fa la differenza”

Vigilia di Parma-Napoli: Cristian Chivu presenta la delicata sfida con il Napoli e in conferenza stampa così risponde alle domande dei giornalisti come raccolte fedelmente dalla redazione di SPORTPARMA,

PENULTIMA FINALE «È una finale come tutte le altre. La mentalità, l’approccio è sempre stato lo stesso. Domani è la penultima, l’abbiamo preparata nella giusta maniera per essere all’altezza della partita che affronteremo domani».

SIFA DECISIVA «Tutte le squadre che abbiamo affrontato han sempre voluto vincere. Il Napoli si sta giocando il campionato, ma anche noi ci stiamo giocando qualcosa di importante. Sarà una partita difficile e dovremo gestire anche qualche emozione in più: si tratta di una partita di fine stagione, quindi dal punto di vista fisico dovremmo essere bravi a gestirci».

DIFESA SENZA VALENTI «Noi non abbiamo problemi, abbiamo solo soluzioni: è sempre stata questa la nostra mentalità. Se ci lamentiamo di quello che non abbiamo perdiamo troppo energie. Sulla strategia di gioco, possiamo fare sia a 4 che a 5 in difesa, anche se la difesa a 5 ci ha dato un po’ più stabilità».

LA FORZA DEL NAPOLI «Noi siamo consapevoli della forza dell’avversario. È una squadra forte, guidata da un allenatore che dal punto di vista caratteriale e della preparazione è un vincente. Noi dobbiamo essere al meglio, dovremo saper gestire i momenti e sfruttare quello che l’avversario ci concede. Sappiamo bene che il Napoli verrà al Tardini per vincere».

IL PARMA CONTRO LE BIG «Noi entriamo in campo sempre per fare il nostro meglio: è sempre stato il nostro mantra e lo stiamo facendo. Bisogna essere anche un po’ ottimisti e non guardare indietro a quel che non si è fatto. Quello che conta è che domani dobbiamo essere all’altezza per questo tipo di partita: loro si giocano lo scudetto, noi un pezzo di salvezza. Ci vorrà autostima, coraggio e sacrificio».

È ANCORA UNA SQUADRA DI BAMBINI? «Questo si vedrà domani: l’allenamento è un termometro importante, però poi la partita regala emozioni diverse. Purtroppo, in allenamento l’emozione non si può allenare. Per quanto riguarda Empoli, confermo le mie parole, è stata la mia sensazione. Abbiamo avuto un po’ di leggerezza sui duelli. Per non guardare il bicchiere mezzo vuoto, bisogna dire che abbiamo avuto una buona reazione in 10 contro 11. Siamo riusciti a pareggiare, ma poi un episodio ha determinato la partita. La reazione c’è stata, dobbiamo ripartire da questo senza dover guardare indietro. Dobbiamo essere pieni di autostima per domani sera».

OTTIMISMO «Non è mai semplice gestire la paura e lo scetticismo generale di quello che accade intorno. La realtà è questa: ci trovavamo in una situazione confortevole, da cui potevamo chiudere il discorso. Bisogna, però, anche guardare da dove siamo partiti: a questo punto, in quanti ci avrebbero messo la firma? Dobbiamo essere leggeri e pieni di ottimismo perché abbiamo creato questa opportunità».

NAHU E BERNA OK «Estevez ha fatto qualche allenamento, con altri 2 ancora da fare. Oggi mi aspetto anche Bernabé, anche se ha lavorato a parte, ma sta meglio. Estevez e Bernabé saranno a disposizione».

PIEDI PER TERRA «Abbiamo vissuto una settimana normale: non bisogna fare drammi e dobbiamo tenere i piedi per terra. È importante trovare anche nuove energie per dare il meglio ed essere pronti ad affrontare una partita come quella di domani. Alla fine si tratta sempre di autostima, di ottimismo e di guardare il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo lavorato sodo e tanto, abbiamo ottenuto e lasciato qualcosa quando le aspettative erano alte. Abbiamo sempre avuto il coraggio di guardarci negli occhi e allo specchio e dirci la verità: su questo non c’è niente da rimproverare ai ragazzi. Si sono sempre impegnati e hanno sempre cercato di dare il massimo. Nello sport l’unica cosa che puoi controllare è quello che fai nel quotidiano, poi il risultato a volte è determinato dagli episodi. Il calcio è bastardo, ma il lavoro prima o poi pagherà».

FRA TATTICA E MENTALITÀ «Se stiamo ad analizzare le cose tattiche, le scelte erano quelle, non potevamo cambiare più di tanto. Ci siamo trovati con Ondrejka a Roma quasi da mezz’ala, vista l’emergenza e i numeri dei centrocampisti a disposizione. Abbiamo continuato su questa strada, anche perchè non abbiamo recuperato nessuno. Ad Empoli abbiamo fatto un primo tempo cosi cosi dal punto di vista dei duelli, però se torniamo indietro siamo stati condizionati dall’espulsione. Alla fine sono situazioni che influiscono a livello tattico e mentale. Spesso dico che la parte mentale fa la differenza».

UN MESSAGGIO AI TIFOSI «Sto diventando scaramantico, l’ultima volta non è andata bene. Voglio i tifosi allo stadio e speriamo di toglierci una bella soddisfazione. Vorrei ringraziarli per il sostengo visto che poi, quest’anno, non avremo più la possibilità di rivederci. Speriamo che anche domani possano aggiungere qualcosa in più».

Comments (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su