
Dalla Primavera i rinforzi per Spalletti? Ma non sarebbe saggio fermarsi?
Più del calcio domina il Covid per questa prima giornata del girone di ritorno che si avvicina. I continui aggiornamenti sui giocatori risultati positivi al Covid, dicono che si partirà ancora una volta con un campionato falsato quando ormai si lotta per obiettivi precisi. E’ così in tutte le Federazioni con il Bordeaux sceso in campo con 21 positivi e anche il Barcellona, prossimo avversario del Napoli, che, pur vincendo contro il Mallorca, ha dovuto schierare 6 canterani. E tuttavia, dopo la positività anche di Luciano Spalletti, i focolai di Verona, Udinese, Salernitana, sarebbe saggio fermarsi. Ma così non sarà.
Così, dal suo non splendido isolamento, Luciano Spaletti farà la conta e dovrà affidare la panchina alla cantera avendo gli uomini contatissimi per la formazione con i soli Zanoli e Petagna (o Mertens) in panchina. Il report della seduta d’allenamento registra per Fabian Ruiz e Lorenzo Insigne ancora lavoro personalizzato ma soprattutto Fabian Ruiz potrebbe non farcela perché ancora risente dell’infortunio patito contro il Sassuolo. Quindi, scelta obbligata sarebbe quella di schierare Demme e Lobotka, con Zielinski “pendolino”, per il tris obbligato, Politano, Mertens, Insigne.
Per la panchina Luciano Spalletti attingerà dalla Primavera dopo che Genoa-Napoli in programma sabato 8 gennaio è stata rinviata.
Anche la Juve non naviga in acque tranquillissime: e come rivela Tuttojuve, le insiedie, riguardano la difesa con Bonucci a rischio e Chiellini out con la possibilie coppia formata da De Ligt e Rugani. Allo stesso modo, a sinistra dovrebbe esserci Alex Sandro ed a destra uno tra De sciglio e Cuadrado. A centrocampo potrebbero esserci McKennie, Rabiot e Locatelli mentre in avanti Bernardeschi o Chiesa a spingere con Morata e uno tra Dybala e Kean.
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