Nicola: ” Daremo il massimo”

Al Crai Sport Center, Davide Nicola ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa in occasione dell’ultima di campionato che il Cagliari giocherà con il Napoli. Questa la diretta testuale raccolta da Tutto Cagliari

Gara dopo 5 giorni
“Rimango coerente con quello che ho sempre detto durante la stagione, 5 giorni sono sufficienti per preparare una partita. Ci troviamo a giocare una partita difficile contro un avversario di grande valore, noi faremo del nostro meglio. È una gara importante per noi e sappiamo la storia che c’è dietro. Cagliari andrà a fare la partita che tutti vogliamo fare”

Infortunati
“Ci stiamo portando diversi infortuni nell’ultimo mese, la situazione di Gaetano la conoscete, è andato tutto bene e sono felice per lui. Caprile non ci sarà, ha giocato già infortunato nella gara con il Venezia, ha una distrazione di primo o secondo grado alla coscia che non mi permetterà di convocarlo. Sarà assente anche Luvumbo, Pavoletti ci sarà anche se non è al meglio. Zortea, uscito verso la fine, è sotto accertamento e se sta bene ci sarà altrimenti virerò su altri”

Futuro di Nicola
“Quando sono venuto qua ho detto che venivo per un progetto. A fine campionato parlerò con la società, ora voglio pensare solo alla gara contro il Napoli”.

Quota salvezza
“Come detto a 36 punti era la soglia, poi non so se basteranno meno punti per salvarsi”

Mina e Luperto
“Li abbiamo recuperati per la sfida contro il Venezia, non ci sono state situazioni diverse e domani giocheranno. Ho bisogno di schierare la migliore formazione per essere competitiva contro il Napoli. Noi abbiamo raggiunto l’obiettivo ma vogliamo costantemente migliorarci”

Ambiente
“Ho fatto una considerazione generale, siamo tutti ambiziosi ma credo che altresì ci si poteva salvare prima, ma da professionista dico che in certe partite non abbiamo fatto quello che meritavamo. Un campionato tranquillo, come in questa stagione. Il Cagliari ha dimostrato di meritare la salvezza ma bisogna avere l’ambizione di migliorare. Fare un salto di qualità non è facile, ci devono essere diverse componenti, il Cagliari è nella posizione che merita. Se si vuole migliorare bisogna fare altre scelte. Il Cagliari ha fatto un signor campionato e può andare a migliorare”

Mente libera
“Io penso che tutte le partite siano aperte, altrimenti non vorrebbe senso preparare le partite. Ci stiamo preparando al meglio. La pressione fa parte di questo tipo di partite, non faremo il massimo e poi vedremo. L’importante è uscire sempre a testa alta”

Patrimoni del Cagliari
“L’operazione Sulemana è stato un gran vantaggio per il Cagliari. Abbiamo preso tre ragazzi che dovevano essere potenziati. Adopo fa un primo anno da titolare, e da adesso farà un ulteriore step nel miglioramento complessivo. Piccoli è migliorato, aveva 5 gol in campionato, ha migliorato in un ambiente che gli ha dato fiducia. Zortea abbiamo visto le potenzialità. Loro sono 3 patrimoni per il Cagliari”

Chi ha giocato meno
“Ciocci come Jankto sono persone a cui voglio bene, ma il campo di gioco è un’altra cosa. Io costruisco la settimana cercando di vedere chi sono i migliori da schierare per la prossima gara. Per far giocare Ciocci dovrei cambiare il portiere “titolare”. Ma io devo essere competitivo e coerente con le decisioni prese in tutta la stagione”

Makoumbou
“Antoine contro il Venezia ha fatto una delle migliori partite d quando lo conosco. Deve migiorare alcuni gesti tecnici come il tiro da lontano, il colpo di testa. Se il giocatore è ambizioso migliorerà, è un giocatore sempre presente di qualità difensiva, deve raggiungere la continuità di prestazioni come quella di Venezia. Devi avere attitudine, costanza e il miglioramento è un percorso, Makoumbou l’ho visto migliorato”

Cagliari Competitivo
“Noi siamo stati competitiva con le big nelle prestazioni e non nei risultati tranne qualche pareggio. Noi abbiamo dimostrato il massimo di quello che potevamo dimostrare, per vincere contro i big devi cambiare obiettivo. Con le big ci sono differenze tecniche che non possono essere sottovalutate. Noi dobbiamo costruire tutto questo, non siamo nati imparati. Io credo fermamente nel progetto”.