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De Laurentiis: “Faremo di tutto per portare lo scudetto a Napoli. Tutti insieme. Ma se non riuscissimo non dovremo deprimerci”

Per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis anche la presentazione del prossimo ritiro a Castel di Sangro è stato un’ occasione per poter parlare di mercato con frecciate al presidente della FIGC.

Bernardeschi? Ho già arlato con l’agente

Il primo affondo è stato per Federico Bernardeschi che sarà svincolato dalla Juventus il prossimo 30 giugno: “Ho parlato già da un paio di settimane con l’agente per Bernardeschi. Ne parlo con Spalletti, vedremo come si sviluppano certe situazioni”, ha dichiarato ADL che ha poi continuato a parlare dei rinnovi “bollenti” di Mertens e Koulibaly: “Sento mescolare troppo spesso sentimento e ragione. Non possono essere gestiti come si vorrebbe, perché ci sono vari interessi che non sono gestibili per la società. Per loro provo stima e rispetto, però dipenderà da loro capire se è solo la vil moneta a condizionarli, o se sono disposti a condividere un ambiente che ha dato loro tante soddisfazioni. Con Ospina ho parlato e attendo risposta. Agli agenti di Fabian ho fatto una proposta e attendo una risposta, siamo nei tempi previsti”.

Non manca un pensiero per Cavani che ha dichiarato di voler giocare in Italia: “Un discorso è prendere un portiere a 34-35 anni, un’altra è un attaccante. Bisogna stare molto attenti nelle scelte perché ne va degli equilibri della squadra. Perché lui è una persona carina ma poi se non gioca l’ambiente può creare problemi

In seguito, De Laurentiis che già si era complimentato con Ancelotti subito dopo la conquista della Champions, ha detto:  “Ho portato Ancelotti che ha accettato di ridursi lo stipendio e non accetto che poi i tifosi lo fischino per un secondo posto dietro a una Juve che aveva dei favoritismi. Non vogliamo mandare via nessuno ma non ci sveneremo. Non è ridimensionamento che si parla ma di tornare sui binari dopo il deragliamento dei conti negli ultimi anni. Faremo di tutto per portare lo scudetto a Napoli. Tutti insieme. Ma se non riuscissimo non dovremo deprimerci”.

Infine De Laurentiis torna a parlare di Gravina:  “Non ce l’ho con lui, gli rimprovero solo che in tre anni e mezzo non si è mai battuto col Governo per la riforma della Legge 91 sul professionismo. Lui a Castel di Sangro aveva una squadra che era in B e poi è scomparsa non so dove. Non ha un’esperienza contemporanea di club. Prendete gli episodi di La Spezia: sono costretto a pagare 30.000 euro di multa e a tenere chiusa una curva. A me non sembra giusto”.

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