Paolo Di Canio, ex calciatore ed attuale opinionista di Sky Sport, à stato intervistato dal Mattino, ed ha parlato del Napoli. In primo luogo, Di Canio, non ha usato di certo toni lusinghieri per Carlo Ancelotti:
“All’Everton ha trovato la sua dimensione: lo dice la sua storia, lui è tra i migliori nella gestione di grandi campioni che giocano nei grandi club. Ha vinto dove si vince a prescindere da chi è l’allenatore: al Real dove però hanno vinto in tanti, al PSG e al Bayern. Al Napoli invece non è andata così: al primo anno ha sfruttato i meccanismi lasciati in eredità da Sarri, al secondo doveva metterci del suo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con il banco che è saltato”.
Su Gattuso, l’ex calciatore ha speso alcuni elogi:
“So cosa Gattuso dà a una squadra, l’ho visto anche nel Milan: regole precise, durezza nei comportamenti, tanto lavoro quotidiano e poi carezze al momento giusto. Era quello che voleva il Napoli ed è quello che lui sa dare”.
Sulla sfida del Napoli contro il Barcellona, Di Canio ha dichiarato:
“Il Napoli non è una squadra fatta per imporre il suo gioco, anche se con il Verona qualcosa di propositivo si è visto. Le cose migliori le ha mostrate quando si è difesa con una organizzazione impeccabile e poi è ripartita. Ecco, vero che si parte dall’1-1 ma io faccio fatica a pensare che il Barcellona imposti una partita di controllo, in cui l’obiettivo è lo 0-0 per passare il turno. Messi e gli altri non fanno calcoli: anche se magari sarà a porte chiuse ma vogliono imporre il proprio talento in ogni occasione. Ed ecco che le ripartenze del Napoli potranno far male. D’altronde, Piqué non è quello di due o tre anni fa e gli altri difensori non sono all’altezza neppure del suo rendimento di adesso”.