La sconfitta dell’Italia contro la Germania sembra non abbia demoralizzato gli azzurri convinti di poter ribaltare il risultato a Dortmund. ” La partita non è finita stasera; – ha dichiarato Tonali – abbiamo ancora 90 minuti e dobbiamo fare di tutto per prenderci la qualificazione”. Non sarà facile, ma l’Italia ripartirà da quanto ha saputo mostrare soprattutto nel primo tempo cercando di essere più cattiva e cinica. “Non c’è stato divario – sostiene Spalletti nell’analisi della gara – c’è stata differenza negli episodi che hanno determinato la partita; loro hanno saputo sfruttare i centimetri che gli concedevamo prima di entrare in campo, e sono stati bravi a fare gol in un paio di occasioni create, mentre noi non lo siamo stati altrettanto”.
Resta così il tabù Germania, squadra sempre ostica che l’Itala non riesce a sconfiggere da quasi tredici anni e in un momento in cui la ‘cura’ Spalletti avrebbe dovuto dare i suoi frutti. Come per il Napoli nelle ultime settimane, il secondo tempo è stato giocato sottotono dagli azzurri anche apparsi impreparati ai cambi che Nagelsmann ha studiato per rimontare il risultato. Così la Germania passa alla difesa a tre e l’effetto è immediato per raggiungere il pari. Spalletti fa i cambi per dare ossigeno e con un paio di fiammate sfiora il gol prima con Kean, poi con Raspadori che si ritrova solo dinnanzi a Baumann ma non trova l’angolo. Infine a un quarto d’ora al termine la beffa da angolo. Un tabù da sfatare, una vittoria che serve a dar fiducia, un 3-5-2 non sempre affidabile. Dubbi che Luciano Spalletti pensatore doc deve in fretta far svanire per affrontare la Germania in casa sua.
Con una vittoria, l’Italia se la dovrebbe vedere con la vincente tra Danimarca e Portogallo (nella partita d’andata la Danimarca ha vinto per 1-0) ma il discorso è a lunga gittata perché apre alle qualificazioni europee alla Coppa del Mondo FIFA 2026, quel torneo dal quale l’Italia manca da troppo tempo.