Skip to content

Due obiettivi per la panchina: Sarri rischia

Alla fine, i tre anni de “La Grande Bellezza” messa in scena a Napoli, potrebbero diventare il suo peggior incubo: Maurizio Sarri è sul banco degli imputati,  ma non da oggi: la sconfitta contro la Lazio nella finale di Supercoppa italiana con pesanti strascichi sul piano disciplinare (tre giornate a Bentacur, Paratici e Nedved multati e Sarri diffidato) poi lezioni di calcio subite dalla Lazio, il Ko con il Napoli e il Verona, infine la sconfitta contro il Lione in Champions, avversario abbordabile molto più di un Barcellona, sono stati i presupposti per spiegare quanto la Coppa Italia fosse un obiettivo importantissimo per pensare di proseguire nel percorso.

Per la Juventus conta solo vincere e nessuno dimentica gli sfottò di Allegri al calcio da circo del suo rivale (all’epoca). E nulla è mutato nella concezione, ma tutto è mutato con l’avvento di Sarri che non ha prodotto Grandi Bellezze (così anche nel Chelsea), è stato sconfitto nei primi due obiettivi della stagione e distanzia la Lazio di un sol punto. Gli juventini già parlavano di una panchina traballante prima del lockdown, ora pare evidente che la conquista dello scudetto e la fase finale della Champions decideranno chi guiderà i bianconeri il prossimo anno.

Il calendario sembra essere propizio almeno per le prime tre di campionato con Bologna, Lecce e Genoa, ma Sarri dovrà fare i conti anche con gli infortuni di Alex Sandro per una lesione di primo grado del legamento collaterale mediale, e dovrà fare a meno anche di Khedira per una lesione parziale del tendine del muscolo lungo. Uno stop non troppo lungo, magari di tre, quattro settimane che rappresentano almeno 6 partite.

La panchina, per ora, non è in discussione, ma Maurizio Sarri , che diplomatico non è, dovrà trovare la via del dialogo anche con un monumento ingombrante come Cristiano Ronaldo in un ambiente ostile che mai lo ha accettato per come è.

LEGGI ANCHE:

Chiariello: “Juve indecente, Sarri il grande sconfitto. Napoli vittoria meritata!”

La vittoria, le polemiche e la ritrovata ipocrisia italica

Meret, prestazione fantastica e si riprende i pali del Napoli

Comments (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su