Contropiede Azzurro

E se l’erede di Callejon fosse proprio Callejon?

E se l’erede di Callejon fosse proprio Callejon?

I tifosi azzurri non ancora hanno dimenticato il pianto di Callejon dopo il gol di Milik che valse la conquista della Coppa Italia. Un pianto liberatorio e sincero durante il quale avrà ripassato in rapida successione le splendide emozioni vissute con quei compagni che vedeva esultare per la vittoria contro la Juve e che a breve avrebbe dovuto lasciare per sempre.

Sette anni di gran calcio sciorinato su tutti i campi italiani ed esteri sono tanti per essere cancellati da una decisione della società che, alla luce delle difficoltà riscontrate nel trovare un suo erede, sembra incomprensibile. Eppure bastava poco per trattenere a Napoli un calciatore di alto livello che ha sempre dimostrato di amare la maglia, la città e i tifosi. Offrendogli un prolungamento di contratto per altri tre anni a 2,5/3 milioni, Callejon sarebbe rimasto e, da persona intelligente qual è, avrebbe accettato anche di giocarsi il posto di titolare con qualche collega più giovane. Nulla di più di ciò che si è fatto con Mertens. Invece, per colmare quel vuoto sulla fascia, De Laurentiis sarà costretto a spendere tra i 25/30 milioni di cartellino più almeno 6 di ingaggio per un giocatore che di sicuro non garantirà lo stesso rendimento dello spagnolo.

Nel calcio moderno 33 non sono tanti, soprattutto quando si è integri fisicamente, e Callejon lo è. Per questo è auspicabile che la società torni sui propri passi e prenda in considerazione un riavvicinamento con il calciatore che, forse, non aspetta altro. Senza sottovalutare che, con la crisi di liquidità che si avverte in giro, risparmiare circa 25 milioni di euro non sarebbe per nulla una cattiva idea…

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